Raggiunto e superato il target di certificazione della spesa comunitaria - POR Puglia 2014-2020

Raggiunto e superato il target di certificazione della spesa comunitaria

02/01/2020

Il Programma Operativo POR Puglia FESR – FSE 2014/2020 ha raggiunto e superato il target di spesa previsto a dicembre 2019, certificando alla Commissione Europea una spesa pari a 1.922.268.212 euro (totale quota pubblica), di cui 1.538.329.888 euro a valere sul FESR383.938.325 euro sul FSE (rispetto all'obiettivo previsto per evitare il disimpegno delle risorse la spesa certificata è risultata superiore di oltre 80 milioni di euro).

Rispetto a dicembre 2018 è stata certificata una spesa aggiuntiva pari a 616.014.753 euro (di cui 510.960.680 euro a valere sul FESR e 105.054.074 euro sul FSE).

La Puglia si conferma ancora una volta una regione particolarmente attenta all'utilizzo dei fondi comunitari, grazie al significativo impegno svolto da tutto il personale delle strutture regionali direttamente impegnate, nonché al lavoro di tutti i soggetti beneficiari dei progetti ammessi a finanziamento che hanno consentito di conseguire obiettivi di spesa particolarmente impegnativi.

"L'efficienza della Regione nel raggiungere e superare gli obiettivi di spesa dei fondi comunitari – spiega il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - è un orgoglio di questa Amministrazione, attenta a non sprecare un solo euro di fondi indispensabili alla crescita economica e al rinnovamento infrastrutturale in tutti i campi. La capacità di spesa calibrata sulle esigenze del territorio è un moltiplicatore per le azioni previste dal programma di governo. La virtuosità della gestione ci permette di andare a testa alta in Italia e in Europa, con evidenti ricadute sui servizi e gli incentivi per cittadini, istituzioni e imprese".

"Sono molti i fiori all'occhiello della stagione di questi fondi comunitari – commenta l'assessore a Bilancio e Programmazione, Raffaele  Piemontese – con gli stanziamenti UE riusciamo a finanziare l'innovazione delle imprese, i progetti giovanili, lottiamo contro il rischio idrogeologico e investiamo in cultura. Dobbiamo continuare così e far sempre meglio".

Di seguito c'è l'articolazione della spesa certificata suddivisa per singolo Asse prioritario del Programma, con alcune informazioni di sintesi.

Fondo

Asse

Spesa pubblica cumulata certificata a Dicembre 2019

Incremento Spesa pubblica certificata a dicembre 2019 rispetto a Dicembre 2018

FESR

ASSE I - Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione

234.721.575

107.296.314

FESR

ASSE II - Migliorare l’accesso, l’impiego e la qualità delle TIC

79.402.412

29.753.619

FESR

ASSE III - Competitività delle piccole e medie imprese

360.808.344

140.372.475

FESR

ASSE IV – Energia sostenibile e qualità della vita

58.129.550

6.205.400

FESR

ASSE V - Adattamento al cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi

99.457.613

31.928.474

FESR

ASSE VI - Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali

291.927.072

57.777.336

FESR

ASSE VII - Sistemi di trasporto e infrastrutture di rete

127.096.920

57.720.236

FESR

ASSE IX - Promuovere l’inclusione sociale, la lotta alla povertà e ogni forma di discriminazione

167.514.710

35.826.406

FESR

ASSE X - Investire nell'istruzione, nella formazione e nell'apprendimento permanente

42.658.599

15.307.081

FESR

ASSE XII – Sviluppo Urbano Sostenibile

8.030.294

581.511

FESR

ASSE XIII - Assistenza tecnica

68.582.800

28.191.827

FSE

ASSE VIII - Promuovere la sostenibilità e la qualità dell'occupazione e il sostegno alla mobilità professionale

103.843.706

20.185.311

FSE

ASSE IX - Promuovere l’inclusione sociale, la lotta alla povertà e ogni forma di discriminazione

83.876.529

33.975.836

FSE

ASSE X - Investire nell'istruzione, nella formazione e nell'apprendimento permanente

186.653.979

49.153.165

FSE

ASSE XI - Rafforzare la capacità istituzionale delle Autorità

9.564.110

1.739.762

TOTALE

1.922.268.212

616.014.753

 

Nell’ambito della programmazione comunitaria trova conferma il ruolo strategico della politica industriale e dell’innovazione regionale realizzata in particolare attraverso i primi tre Assi del Programma.
In particolare l'Asse III "Competitività delle piccole e medie imprese" ha registrato oltre 360 milioni di spesa certificata (140 milioni  in più rispetto al 2018) legati al sostegno agli investimenti del sistema imprenditoriale di piccole e medie imprese realizzato con incentivi agli investimenti produttivi, alle attività di ricerca e innovazione, ai servizi innovativi, così come al sostegno all'accesso al mercato dei capitali.

Tra i progetti finanziati si segnalano alcuni  promossi nell’ambito del PIA TURISMO tra cui a titolo esemplificativo SIMPLY GLAM S.R.L. a Melendugno (LE), First Point SRL, a Taranto (fraz. Talsano), Chiostro dei Domenicani SRL a Lecce (LE). 
Nell'ambito dei PIA Manifatturieri numerosi sono gli interventi che hanno prodotto spesa certificata tra cui gli investimenti della società Masmec srl con sede a Modugno (BA), Hammer srl a Molfetta (BA), LMC SPA con sede a San Giorgio Jonico (TA).
Oltre 35 milioni di spesa aggiuntiva rispetto al 2018 sono realizzati dagli investimenti a favore delle micro, piccole e medie imprese finalizzati alla creazione di nuove unità produttive o all'ampliamento di unità produttive esistenti nei settori del manifatturiero, del commercio e del turismo (a valere degli strumenti del Titolo II capo 3 e Titolo II capo 6).

Nelle strategie a sostengo della politica industriale regionale un ruolo importante è svolto dagli strumenti di ingegneria finanziaria che hanno contribuito al risultato complessivo per circa 52 milioni in più rispetto al 2018; a tale riguardo si segnala in particolare lo strumento del Fondo di Finanziamento del Rischio, la concessione di garanzie mutualistiche a sostegno del credito bancario per le piccole e medie imprese (attraverso il coinvolgimento diretto dei CONFIDI e lo strumento del tranched-cover rivolto in prevalenza agli istituti di credito); gli interventi di sostegno alle imprese considerate "non bancabili" (MicroPrestito), nonché gli strumenti TecnoNidi e NIDI riservati al rafforzamento delle imprese innovative ed alle iniziative per l'autoimpiego di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro.

Un contributo rilevante alla politica industriale regionale riguarda gli investimenti innovativi dell'Asse I "Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione" che ha contribuito alla certificazione della spesa del 2019 con oltre 107 milioni, registrando a dicembre 2019 una spesa pubblica totale cumulata di oltre 234 milioni.

In particolare si registra un significativo avanzamento di spesa dei progetti di Ricerca promossi dalle grandi, piccole e medie imprese, nonché degli investimenti in tecnologie e attivi materiali promossi dalle grandi imprese. Si segnalano a titolo esemplificativo i Contratti di Programma proposti dalla Magneti Marelli SpA con sede a Modugno (BA), Getrag Spa SPA a Modugno (BA), il Contratto di Programma Digital Future R&S Exprivia con sede a Molfetta (BA). Tra i PIA riservati alle PMI si segnalano i progetti proposti dalla NIR SRL con sede a Bari, LMC SPA con sede a San Giorgio Ionico (TA), GIAMP SRL con sede a Casamassima (BA), Miglionico SLR con sede ad Acquaviva delle Fonti (BA). 

Una spinta ulteriore sulla strada dell'innovazione del sistema regionale proviene dalla strategia digitale regionale attuata dall'Asse II "Migliorare l'accesso, l'impiego e la qualità delle TIC", coerente  con l'Agenda digitale europea e nazionale, finalizzata a promuovere azioni che consentono il rafforzamento del sistema digitale regionale attraverso una sempre più marcata integrazione tra infrastrutture qualificate, servizi e contenuti digitali ad alto valore aggiunto in grado di garantire percorsi di crescita e di inclusione digitali. L’asse II ha certificato un incremento di spesa nell’annualità 2019 di oltre 29 milioni (valore cumulato a dicembre 2019 pari a oltre 79 milioni) per interventi connessi ai servizi digitali ed alle infrastrutture a banda larga.

Un secondo ambito strategico di intervento del POR riguarda la tutela e valorizzazione dell’ambiente che presenta una pluralità di tipologie di  interventi come quelli legati all'efficientamento energetico dell'Asse IV "Energia sostenibile e qualità della vita", nonché all'Asse V "Adattamento al cambiamento climatico, prevenzione e gestione dei rischi" destinati in particolare alla mitigazione del rischio idraulico e ed al contrasto del dissesto idrogeologico.

Complessivamente si registra una spesa di circa 158 milioni con un incremento di spesa rispetto a dicembre 2018 di 38 milioni (in particolare si segnalano interventi per il contrasto al dissesto idrogeologico in alcuni Comuni dei Monti Dauni e della provincia di Lecce).
La salvaguardia dell’ambiente trova un’attenzione particolare nella valorizzazione delle risorse naturali prevista nell'Asse VI "Tutela dell'ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali" che registra quasi 292 milioni di pagamenti certificati con un incremento pari a 58 milioni rispetto al 2018; tra gli interventi realizzati ed in corso si segnalano quelli rivolti al miglioramento del servizio idrico integrato con particolare riferimento al comparto depurativo-fognario, agli interventi di miglioramento del servizio idrico integrato per usi civili, nonché alla riduzione delle perdite di rete ed al potenziamento delle reti pluviali comunali che hanno interessato l’intero territorio regionale
 
Di particolare rilievo risultano i progetti per la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale presenti nell’Asse VI che evidenziano in particolare 12 milioni di spesa certificata concernente sia il recupero di beni di valore storico-culturale, sia gli  interventi per la realizzazione delle Community Library finalizzate a sostenere le biblioteche di enti locali, scuole e università coerentemente con la strategia regionale Smart In. Un avanzamento di circa 10 milioni si registra inoltre negli interventi rivolti al sostegno alla promozione delle destinazioni turistiche e all’attrazione di nuovi investimenti. Le attività intraprese hanno coinvolto numerosi operatori del settore, enti locali, opinion leader locali attraverso una strategia integrata che ha interessato numerosi Comuni della regione. Completano gli interventi a favore del settore i progetti di sostegno alle imprese delle filiere culturali dell’asse III che registrano una spesa totale di 11,6 milioni, di cui 6  conseguita nel corso del 2019.
 
Il fondo FESR dedica inoltre un’attenzione particolare alla qualificazione delle infrastrutture regionali, con specifico riferimento ai trasporti e mobilità. Con riferimento all'Asse VII "Sistemi di trasporto ed infrastrutture di rete" dedicato alla mobilità efficiente e sostenibile, si registra una spesa complessiva certificata di circa 127 milioni, di cui circa 58 milioni sono riferiti alla annualità 2019 che ha interessato in particolare interventi di potenziamento dell'offerta ferroviaria e di miglioramento del servizio (si evidenzia in particolare, l’intervento di fornitura di nuovi elettrotreni, il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico regionale ed interregionale, interventi per la competitività del sistema portuale regionale). L'Asse VII ha contribuito alla certificazione delle spese anche con interventi nel settore dell’armamento e dell’adeguamento delle linee ferroviarie con specifico riferimento alle province di Bari e BAT.

In aggiunta alle politiche per la competitività e l’innovazione del sistema imprenditoriale regionale, alla tutela e valorizzazione dell’ambiente, alla qualificazione dei trasporti ed alla valorizzazione culturale e turistica, una parte significativa del Programma è riservata al potenziamento e qualificazione delle competenze rivolte a favorire l’ingresso nel mercato del lavoro, nonché agli obiettivi di inclusione sociale e di innalzamento dei livelli di benessere e qualità della vita dei cittadini pugliesi finanziati in prevalenza con il ricorso al Fondo Sociale Europeo.

A tale riguardo l'Asse VIII "Promuovere la sostenibilità e la qualità dell'occupazione e il sostegno alla mobilità professionale" registra una spesa certificata di oltre 103 milioni, di cui oltre 20 milioni nell’annualità 2019 derivanti dall’avanzamento di progetti di qualificazione delle competenze e di sostengo all’inserimento nel mercato del lavoro rivolti ai cittadini ed ai giovani pugliesi disoccupati (tra cui i progetti “Welfare to work” e “Mi formo e lavoro”).

Nel campo dell’inclusione sociale l'Asse IX "Promuovere l'inclusione sociale, la lotta alla povertà e ogni forma di discriminazione" promuove l'inclusione dei cittadini e delle cittadine pugliesi caratterizzati da contesti di fragilità e marginalità socio-economica, contribuendo complessivamente all'avanzamento della spesa certificata per circa 83 milioni (di cui quasi 34 milioni certificati nell’annualità 2019). Tra gli interventi finanziati di particolare rilievo sono quelli legati alla promozione del Reddito di Dignità - RED, in applicazione della L.R. n. 3/2016, che ha consentito la certificazione di oltre 28 milioni in favore di oltre 19.000 famiglie pugliesi attraverso la sottoscrizione  di un patto d'inclusione sociale tra l’ambito territoriale sociale ed i singoli cittadini interessati.

Altri interventi di rilievo hanno riguardato il rafforzamento dei servizi di conciliazione, con particolare riferimento all'erogazione di Buoni Servizio per l’infanzia e l'assistenza ai diversamente abili che ha consentito fino ad oggi di certificare spese per oltre 55 milioni in favore servizi rivolti ad anziani, a persone non autosufficienti, a bambini e adolescenti.

Le  politiche integrate per l’inclusione ed il benessere sociale trovano piena attuazione anche attraverso alcuni progetti finanziati a valere sul FESR presenti nell’Asse IX, ed in particolare attraverso gli interventi che riguardano il potenziamento dei servizi e delle infrastrutture tecnologiche dei sistemi territoriali sociosanitari e sanitari presenti sull’intero territorio regionale (poliambulatori, strutture di emergenza/urgenza, centri salute e ambiente ecc.) che registrano una spesa certificata complessiva di quasi 112 milioni (di cui 23 nel 2019), cui si aggiungono gli interventi di riqualificazione delle infrastrutture sociali e socioeducative pubbliche e private, tra cui i centri ludici per la prima infanzia, i centri diurni per anziani e non autosufficienti, gli asili nido presenti sul territorio regionale (che evidenziano una spesa certificata complessiva di circa 37 milioni, di cui 9 milioni realizzata nel 2019).

L'Asse X "Investire nell'istruzione, nella formazione e nell'apprendimento permanente" è dedicato al in particolare al rafforzamento delle competenze di base, agli interventi contro la dispersione scolastica ed ai percorsi di istruzione e formazione professionale e post laurea. Con oltre 186 milioni (di cui oltre 52 di incremento rispetto al 2018) presenta il livello più alto di spesa del Fondo Sociale Europeo finanziando, tra gli altri, progetti di  rafforzamento delle competenze linguistiche, interventi per la qualificazione delle competenze di base ed il contrasto alla dispersione scolastica come “Diritti a Scuola” e “Tutto a scuola”, il voucher per la formazione post universitaria Pass Laureati, percorsi di conseguimento della qualifica di operatori sociosanitari, interventi per la formazione professionale.

Il rafforzamento delle competenze di base riguarda anche la qualificazione delle infrastrutture e dei laboratori scolastici finanziati nell’Asse X con interventi a valere sul FESR che  hanno certificato spesa per oltre 42 milioni di euro di cui 15 milioni registrati nell’annualità 2019; sono stati finanziati interventi di riqualificazione infrastrutturale degli edifici scolastici sull’intero territorio regionale riferiti alle scuole di ogni ordine e grado.

L’attività di rafforzamento della capacità istituzionale ha riguardato in questa fase l’avanzamento di interventi per il miglioramento della capacità di messa a disposizione di servizi pubblici rivolti alla gestione delle varie tematiche connesse al territorio ed all’ambiente.
 


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