Selezione delle Aree Urbane e per l’individuazione delle Autorità Urbane in attuazione dell'Asse XII Sviluppo Urbano Sostenibile

Quando partecipare

dal 23/05/2017 al 16/10/2017
Opportunità scaduta

Attraverso il bando pubblico per la selezione delle aree urbane e per l’individuazione delle autorità urbane in attuazione dell'Asse XII "Sviluppo urbano sostenibile", la Regione Puglia chiede alle Aree Urbane di candidarsi per individuare una Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) che, facendo leva su azioni tra di loro integrate, diano soluzioni ai problemi urbani presenti in aree caratterizzate da marginalità sociale ed economica, degrado fisico ed ambientale, inefficiente uso delle risorse e dell’energia.

Le strategie devono essere finalizzate a realizzare prototipi di interventi a contenuto innovativo rispetto alle prassi correnti e capaci di orientare il sistema istituzionale e socio-economico a un uso più frequente di alcuni strumenti ordinari delle politiche pubbliche regionali in tema di rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale.


Chi può partecipare

Comuni pugliesi in forma singola o associata

Cosa finanzia

  • Rinnovo di infrastrutture pubbliche sul piano dell'efficienza energetica, progetti dimostrativi e misure di sostegno
  • Piste ciclabili e percorsi pedonali
  • Tutela e valorizzazione della biodiversità, protezione della natura e infrastrutture "verdi”
  • Trattamento delle acque reflue
  • Sviluppo e promozione del potenziale turistico delle aree naturali
  • Infrastrutture edilizie
  • Altre infrastrutture sociali che contribuiscono allo sviluppo regionale e locale
Contributo massimo per progetto
6.000.000 €
Risorse totali disponibili
108.100.000 €

Come partecipare

La domanda di partecipazione può essere inviata solo via PEC (Posta Elettronica Certificata) all'indirizzo rigenerazioneurbanasostenibile@pec.rupar.puglia.it con i seguenti allegati:

  • istanza di partecipazione (Allegato 1 dell'Avviso Pubblico);
  • deliberazione di approvazione della SISUS da parte del Comune o del Comune capofila dell'associazione;
  • documento programmatico di rigenerazione urbana (DPRU) redatto ai sensi dell'art. 3 L.R. 21/2008;
  • protocollo d'intesa tra i comuni dell'area, in caso di associazione di Comuni (Allegato 2 dell'Avviso Pubblico);
  • scheda capacità amministrativa (Allegato 4 dell'Avviso Pubblico);
  • scheda SISUS - Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile (Allegato 5 dell'Avviso Pubblico);
  • atti deliberativi di approvazione dei seguenti strumenti urbanistici (documentazione facoltativa, utile per l'attribuzione di punteggio);
  • documentazione che attesti gli esiti della partecipazione;
  • altri accordi con altri Enti Pubblici coinvolti.
Opportunità scaduta

"L’A.U. può essere organizzata (attraverso le figure minime previste dal bando) anche mettendo insieme figure appartenenti agli altri comuni dell’aggregazione, fermo restando il principio di separazione delle funzioni previste per l’affidamento di risorse nell’ambito della selezione degli interventi.  Nella valutazione della capacità amministrativa dell’ente che peso ha il tipo di contratto che lega il funzionario all’ente? (ad esempio se vi è un contratto ex 110, oppure a tempo determinato o a tempo indeterminato?)  Ha un peso il tipo di contratto nella valutazione e il Coordinatore della A.U. può essere un funzionario apicale di un altro comune appartenente all’aggregazione dei comuni che fanno capo alla stessa A.U?".

Si rimanda al Bando Pubblico che al paragrafo B) dell’allegato 6 "Criteri di
Ammissibilita’ e Valutazione" secondo cui:

  • Nel caso di associazione di comuni, qualora l'Autorità urbana - oltre ad esercitare le funzioni delegate dall’AdG (selezione delle operazioni) - è anche beneficiaria di un'operazione selezionata dall'Autorità stessa, l’Autorità Urbana deve essere una struttura incardinata nel Comune capofila, tenendo conto del principio della separazione delle funzioni, ai sensi dell'articolo 72 del Reg. (UE) 1303/2013, requisito di riferimento per qualsiasi sistema di gestione e controllo. Ne consegue che le funzioni delegate dall'AdG all'AU – che è Organismo Intermedio - siano assegnate a unità/dipartimenti interni all'Autorità Urbana non direttamente coinvolti nella gestione delle operazioni.
  • Per quanto riguarda la valutazione della capacità amministrativa dell’ente non ha peso la tipologia contrattuale dei dipendenti in quanto il requisito richiesto è la dimostrazione di professionalità amministrative, economiche e tecniche adeguate. Tale descrizione deve essere fornita anche dal Comune AU in qualità di beneficiario delle operazioni.
  • Va descritto l’assetto organizzativo, funzionale e gestionale dell’organizzazione
    generale e delle relative figure e funzioni previste per l’AU. Dovrà essere
    dimostrata la presenza di un coordinatore e di professionalità amministrative,
    economiche e tecniche adeguate, afferenti pertanto, al Comune Capofila.".

ART. 7 DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE Relativamente al requisito di ammissibilità richiesto al punto C, ovvero al Documento Programmatico di rigenerazione Urbana (DPRU), redatto ai sensi dell’art. 3 della L.R.21/08, ed in particolare alla procedura di approvazione dello stesso DPRU anteriormente alla data di presentazione della domanda, si chiede se può essere ritenuto requisito “sufficiente” la deliberazione di adozione del DPRU da parte del Consiglio Comunale o è necessario che siano state espletate tutte le procedure previste dal combinato disposto dell’art.3 della L.R. 21/08 e commi 2,3 dell’art.11 della L.R. 20/2001 (deposito del DPRU, pubblicazione dello stesso su tre quotidiani, presentazione delle osservazioni entro venti giorni successivi all’avviso di deposito). Il tutto chiarendo e dando per certo che, come già previsto nel medesimo Bando per gli aggiornamenti dei DPRU già approvati e da modificare, il DPRU dovrà comunque conformarsi alla procedura completa prevista dal combinato disposto dell’art.3 della LR n.21/08 e commi 2, 3 dell’art.11 della L.R. 20/2001, e che la definitiva approvazione conseguente al completamento della procedura sarà requisito per la sottoscrizione dell’atto di designazione dell’AU.

Con riferimento al quesito in questione risulta essere sufficiente ai fini dell'ammissibilità
disciplinata dal punto c) dell'art.7 del bando, si ritiene sufficiente la delibera di approvazione
del DPRU da parte del Consiglio Comunale. In ogni caso il perfezionamento del
procedimento di approvazione del DPRU ai sensi del combinato disposto dell'art.3 co.1 della
LR 21/2008 e dei co.1,2 e 3 della LR 20/2001 sarà requisito necessario per la sottoscrizione
dell'atto di designazione dell'AU.

Relativamente al requisito di ammissibilità richiesto al punto B, ovvero la deliberazione di approvazione della SISUS, si richiede se la stessa deliberazione deve essere adottata dal Consiglio Comunale (o dai Consigli Comunali in caso di associazione di Comuni) o può essere ritenuto requisito “sufficiente” per l’adozione della deliberazione da parte della Giunta Comunale ( o delle Giunte Comunale in caso di associazione di Comuni).

Con riferimento al quesito in questione, non essendo specificato dal bando quale sia
l'organo politico competente ai fini dell'approvazione della SISUS, né da alcuna norma
statale e regionale, si ritiene che quest'ultima debba essere approvata con deliberazione di
Consiglio Comunale o della Giunta Comunale. 

L’Unione di Comuni costituita da più Comuni appartenenti a un omogeneo contesto territoriale avente contiguità geografica e con una popolazione residente complessiva pari o superiore a 15.000 abitanti, è considerata alla stregua di un Comune Unico ovvero quale una Associazione di Comuni e, pertanto, legittimata a partecipare al bando in questione necessariamente attraverso la sottoscrizione dell’apposito protocollo d’ Intesa tra i Comuni che vi fanno parte? E’ considerata alla stregua di un’Associazione nel senso del citato art. 3, è necessario individuare in seno all’Unione stessa il Comune Capofila e l’impegno di questo a svolgere funzioni di Autorità Urbana ovvero l’Unione può essere comunque considerata come interlocutore unico in ragione della sua peculiarità per come prevista nel TUEL 267/2000. L’Unione di Comuni è considerata alla stregua di un Comune Unico ovvero quale una Associazione di Comuni, la scheda capacità amministrativa dovrà fare riferimento, rispettivamente, alla sola Unione di Comuni ovvero a ciascun Comune facente parte della stessa Associazione?

Si rimanda al Bando Pubblico per la selezione delle aree urbane e per l’individuazione
delle autorità urbane in attuazione dell’asse prioritario XII “Sviluppo Urbano Sostenibile”
azione 12.1 “Rigenerazione Urbana Sostenibile” del P.O.R. FESR- FSE 2014-2020, che all’ art.
3 Soggetti Proponenti recita: Possono partecipare al presente Bando e presentare proposta di Strategia i Comuni della Regione Puglia in forma singola o associata. Ogni Comune può prendere parte ad una sola proposta progettuale e aderire ad un’unica Area Urbana. 

Area Urbana costituita da un’associazione di Comuni:
I Comuni facenti parte di un’associazione devono appartenere ad un contesto territoriale
omogeneo che presenti caratteristiche e fabbisogni di intervento comuni ed essere in
relazione di contiguità geografica (ogni Comune dovrà essere contiguo ad almeno un altro
comune dell’Area Urbana).
L’associazione di Comuni deve essere in possesso dei seguenti requisiti:
a. Popolazione residente pari o superiore a 15.000 abitanti (dati FONTE DEMO ISTAT 1°
gennaio 2016 verificabile sul sito http://demo.istat.it/pop2016/index.html);
b. Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana (DPRU), redatto ai sensi dell’art. 3
L.R. 21/2008, approvato anteriormente alla data di presentazione della domanda. Tale
documento dovrà essere in possesso di ogni singolo Comune parte dell’associazione oppure
riferito al sistema urbano (ex art.3 co.3 L.R. 21/2008) coincidente con l’Area Urbana
candidata.
I Comuni che intendono partecipare in forma associata al presente Bando, dovranno
costituire un partenariato formalizzato attraverso la sottoscrizione di un apposito
protocollo tra gli stessi, dal quale si evinca tra l’altro:
- la delimitazione dell’Area Urbana candidata;
- la definizione dei rapporti e dei reciproci impegni tra i Comuni nell’elaborazione e
nell’attuazione della Strategia;
- l’individuazione del Comune Capofila, cui viene assegnato il compito di rappresentare il
raggruppamento nelle relazioni con la Regione Puglia in tutte le fasi della procedura e cui
viene riconosciuto il compito di svolgere funzioni di Autorità Urbana;
- l’impegno del Comune Capofila, per effetto dell’individuazione da parte degli altri
Comuni partecipanti, a svolgere funzioni di Autorità Urbana.
Si chiarisce pertanto, l’ammissione al Bando sia da parte di Area Urbana costituita da un
singolo Comune pari o superiore a 15.000 abitanti, sia di Area Urbana costituita da
un’associazione di Comuni.
Recita l’allegato 6 Paragrafo b: Criteri di Valutazione della Capacita’ Amministrativa
L’efficacia organizzativa dell’AU e dei singoli Comuni associati verrà valutata sulla base delle
seguenti informazioni:
a. Organizzazione interna all’Autorità Urbana in merito all’esercizio delle funzioni di
Organismo Intermedio. Va descritto l’assetto organizzativo, funzionale e gestionale
dell’organizzazione generale e delle relative figure e funzioni previste per l’AU.
Dovrà essere dimostrata la presenza di un coordinatore e di professionalità amministrative, economiche e tecniche adeguate. A tal fine, dovrà essere fornito (compilando la sezione pertinente dell’Allegato 4) un funzionigramma che descriva la ripartizione dei compiti insieme al numero indicativo dei posti assegnati. Vanno descritte le modalità con cui si esercitano le funzioni delegate (selezione delle operazioni); le modalità con cui si garantiscono la separazione delle stesse dalle funzioni legate al ruolo di beneficiario delle operazioni; le modalità con cui tale struttura si rapporta con le altre strutture comunali coinvolte nell’attuazione della Strategia. Per quanto riguarda gli aspetti organizzativi, l’Autorità Urbana dovrà essere una struttura incardinata nel Comune capofila, tenendo conto del principio della separazione delle funzioni, ai sensi dell'articolo 72 del Reg. (UE) 1303/2013, requisito di riferimento per qualsiasi sistema di gestione e controllo, per far fronte a importanti rischi di gestione accentrata e frode.
b. Organizzazione interna ai singoli Comuni beneficiari delle operazioni. Va descritto l’assetto organizzativo, funzionale e gestionale, con particolare riferimento alla gestione delle single operazioni finanziate. Dovrà essere dimostrata la presenza di professionalità amministrative, economiche e tecniche adeguate. Tale descrizione dovrà essere fornita anche del Comune AU in qualità di beneficiario delle operazioni.
Le AU che saranno indicate dalle Aree urbane dovranno soddisfare i seguenti requisiti:
- dovranno essere obbligatoriamente rappresentate dal Comune capofila attorno al quale è costruita l’area;
- dovranno dimostrare di avere esperienza in interventi cofinanziati dai fondi comunitari;
- dovranno dimostrare l’effettiva rispondenza della governance locale e della struttura organizzativa interna agli obblighi imposti dal Reg. UE 1303/2013 e, pertanto, dovranno dotarsi di una struttura organizzativa e di risorse umane e tecniche idonee allo svolgimento dei compiti assegnati, nel rispetto del quadro normativo e procedurale dei Fondi SIE;
- dovranno illustrare come intendono coinvolgere nella futura elaborazione e attuazione della Strategia le altre Amministrazioni comunali parte dell’Area urbana candidata, nonché la cittadinanza, la società civile e degli altri livelli di governo competenti secondo le modalità consone rispetto alla specificità del settore interessato.

Il mio Comune non è dotato alla data attuale del D.P.R.U., cosa fare?

Si riporta pedissequamente il punto c) dell'art.7 del Bando Pubblico secondo cui: "Dovranno
essere allegati il/i DPRU dei singoli Comuni, approvati anteriormente alla data di
presentazione della domanda e comprensivi di relativi atti deliberativi di approvazione.
Tale documento dovrà essere in possesso di ogni singolo Comune parte dell’associazione
oppure riferito al sistema urbano (ex art.3 co.3 L.R. 21/2008) coincidente con l’Area Urbana
candidata. Qualora ai fini della partecipazione al bando sia necessario apportare delle
modifiche al DPRU vigente, sarà necessario allegare una delibera di Giunta comunale di
proposta di modifica al Consiglio Comunale del DPRU. Ferma restando quanto sopra detto, il
DPRU nella stesura della SISUS si intende riportante le modifiche proposte dalla Giunta. Il
DPRU modificato dovrà comunque essere approvato dal Consiglio Comunale ex L.R. 21/2008.
Tale approvazione sarà requisito per la sottoscrizione dell’atto di designazione dell’AU.".
Pertanto, il bando prevede che il Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana
debba essere approvato anteriormente alla data di presentazione della domanda secondo
quanto stabilito dall'art.3 della LR 21/2008 ossia con apposito atto deliberativo del
consiglio comunale applicando le procedure previste dai commi 1, 2 e 3 dell’articolo 11
della l.r. 20/2001. L'unica eccezione è relativa ad eventuali modifiche da apportare al
DPRU con le modalità definite nel medesimo p.to c) dell'art.7 prima riportato.

"Nell'allegato 6 "Criteri di ammissibilità e valutazione" al Bando Pubblico per la selezione delle Aree Urbane e per l'individuazione delle Autorità Urbane in attuazione dell'Asse Prioritario XII "Sviluppo Urbano Sostenibile" Azione 12.1 "Rigenerazione Urbana Sostenibile" del P.O.R. FESR -FSE, pubblicato sul BURP n.59 del 23.05.2017, il punto a2.2 recita: "Possono partecipare al presente Bando esclusivamente le Aree Urbane pugliesi con popolazione superiore ai 15.000 abitanti e in possesso del DPRU, ai sensi dell'art.3 della LR 21/2008, da parte di ogni singolo comune, e del Documento Preliminare Programmatico (DPP) per il PUG, redatto ai sensi dell'art.11 della LR 20/2001 e del DRAGPUG, da parte almeno del Comune capofila (Autorità Urbana). Gli stessi dovranno appartenere ad un contesto territoriale omogeneo ovvero fare parte di un'area che presenti caratteristiche e fabbisogni di intervento comuni ed essere in relazione di contiguità geografica (ogni Comune dovrà essere contiguo ad almeno un altro Comune dell'Area Urbana). La tabella a2.2 che segue il testo precedentemente citato, nella colonna intitolata "Eleggibilità dell'Area Urbana", riporta i seguenti criteri oggetto di valutazione di ammissibilità/non ammissibilità delle proposte:  Popolazione superiore a 15.000 abitanti;  Possesso del DPRU da parte di ogni singolo Comune aderente all'Area Urbana;  Contiguità geografica (ogni Comune dovrà essere contiguo ad almeno un altro Comune dell'Area Urbana); non menzionando il criterio relativo al possesso, da parte almeno del Comune capofila (Autorità Urbana) del Documento Programmatico Preliminare al Piano Urbanistico Generale redatto ai sensi della LR 20/2001. L'interpretazione che prevede la non obbligatorietà, ai fini dell'ammissione dell'Area Urbana, del possesso da parte del Comune capofila (Autorità Urbana) del Documento Programmatico Preliminare al Piano Urbanistico Generale, appare avvalorata dai "Criteri di valutazione della qualità della Strategia (SISUS)" riportati al punto "C" dello stesso allegato 6. Al punto c.2.1, infatti, è prevista la possibilità di assegnazione di un punteggio "0" per i casi di Comune/i non in possesso di DPP per il PUG, con ciò ammettendo, implicitamente, la non necessità del possesso del DPP al PUG anche da parte del Comune Capofila. Premesso quanto sopra e stante l'incongruenza delle due formulazioni, si chiede di conoscere l'effettiva rilevanza, al fine dell'eleggibilità dell'Area Urbana candidata, dell'avvenuta approvazione da parte del Comune capofila (Autorità Urbana) del Documento Programmatico Preliminare al Piano Urbanistico Generale."

Da un’accurata revisione dell'allegato n.6 "Criteri di ammissibilità e valutazione" del bando
al punto a2.2 "Eleggibilità dell’Area urbana costituita da associazione di Comuni" si rileva
effettivamente un errore materiale. Pertanto al punto a2.2. che si riporta pedissequamente
- omissis - "Possono partecipare al presente Bando esclusivamente le Aree Urbane pugliesi
con popolazione superiore ai 15.000 abitanti e in possesso del DPRU, ai sensi dell’art. 3 della
L.R. 21/2008, da parte di ogni singolo Comune, e del Documento Preliminare Programmatico
(DPP) per il PUG, redatto ai sensi dell’art. 11 della L.R. 20/2001 e del DRAG-PUG, da parte
almeno dal Comune capofila (Autorità Urbana)." va eliminata la dicitura ", e del Documento
Preliminare Programmatico (DPP) per il PUG, redatto ai sensi dell’art. 11 della L.R.
20/2001 e del DRAG-PUG, da parte almeno dal Comune capofila (Autorità Urbana)", in
quanto l'art.7 "Documentazione da presentare" dell'Allegato A della DGR 650/2017 non
prevede fra i requisiti necessari per la partecipazione al bando il possesso del DPP per il
PUG.

"Nel caso di un'area urbana costituita da associazione di Comuni mediante apposito protocollo d'intesa, di cui uno è andato al voto in data 11 giugno 2017 e l'altro è Comune Capofila. Il bando all'art. 3 "Soggetti proponenti" individua come documenti richiesti un Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana redatto ai sensi dell'art. 3 della L.R. 21/08 e approvato in data anteriore alla presentazione della domanda, in possesso da ogni singolo comune facente parte dell'associazione. All'art. 7 "Documentazione da presentare" si fa riferimento al DPRU approvato da ogni singolo comune oppure riferito al sistema urbano ai sensi dell'art. 3 c.3 della L.R. 21/2008. E' possibile dunque partecipare al bando in oggetto con un DPRU riferito all'intera area urbana approvato in Consiglio Comunale dal Comune Capofila che non va al voto e adottato in Giunta per presa d'atto dal Comune andato al voto?".

l DPRU in questione costituisce documento riferito al sistema urbano coincidente con l’Area
Urbana candidata, formata dai territori dei due comuni. A mente del punto c) dell'art. 7
"Documentazione da presentare" del bando tale documento deve essere approvato
anteriormente alla data di presentazione della domanda da ciascun comune facente parte
dell'Area Urbana secondo il procedimento definito dall'art.3 co.1 della LR 21/2008.

"in merito al possesso dei requisiti di partecipazione al bando in oggetto, chiede se, alla data della scadenza del bando stesso, il DPRU debba risultare definitivamente approvato, o se sia sufficiente che a tale data esso sia stato adottato dal Consiglio Comunale e possa quindi proseguire il suo iter di approvazione (così come disposto dall'art. 3 della LR 21/2008), nelle more della selezione delle Autorità urbane di cui all'art. 6 del bando.".

Si rinvia al Bando Pubblico in oggetto che al punto c) dell’art.7 "DOCUMENTAZIONE DA
PRESENTARE recita come segue:

"Dovranno essere allegati il/i DPRU dei singoli Comuni, approvati anteriormente alla data
di presentazione della domanda e comprensivi di relativi atti deliberativi di approvazione.
Tale documento dovrà essere in possesso di ogni singolo Comune parte dell’associazione
oppure riferito al sistema urbano (ex art.3 co.3 L.R. 21/2008) coincidente con l’Area Urbana
candidata. Qualora ai fini della partecipazione al bando sia necessario apportare delle
modifiche al DPRU vigente, sarà necessario allegare una delibera di Giunta comunale di
proposta di modifica al Consiglio Comunale del DPRU. Ferma restando quanto sopra detto, il
DPRU nella stesura della SISUS si intende riportante le modifiche proposte dalla Giunta. Il
DPRU modificato dovrà comunque essere approvato dal Consiglio Comunale ex L.R. 21/2008.
Tale approvazione sarà requisito per la sottoscrizione dell’atto di designazione dell’AU.".
Pertanto, il bando prevede che il Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana
debba essere approvato anteriormente alla data di presentazione della domanda secondo
quanto stabilito dall'art.3 della LR 21/2008 ossia con apposito atto deliberativo del
consiglio comunale applicando le procedure previste dai commi 1, 2 e 3 dell’articolo 11
della l.r. 20/2001. L'unica eccezione è relativa ad eventuali modifiche da apportare al
DPRU con le modalità definite nell'art.7 del bando, come riportato.

"In ottemperanza del bando di cui all'oggetto, tra le altre cose, si chiede espressamente che: il Comune, singolo e/o associato, abbia redatto ed approvato il DPRU ANTERIORMENTE ALLA DATA DI APPROVAZIONE DELLA DOMANDA. Il nostro Comune ha approvato il DPP per il PUG, ed essendo un Comune con una popolazione

Secondo quanto disciplinato dall'art.3 "Soggetti proponenti" del bando, possono
partecipare e presentare proposta di Strategia i Comuni della Regione Puglia in forma
singola o associata. Ogni Comune può prendere parte ad una sola proposta progettuale e
aderire ad un’unica Area Urbana.
Nel caso in questione il comune - avendo una popolazione residente<15.000 abitanti - può
partecipare al bando esclusivamente in forma associata nel rispetto delle condizioni
stabilite dal bando, tra cui (cfr. art.3): "I Comuni facenti parte di un’associazione devono
appartenere ad un contesto territoriale omogeneo che presenti caratteristiche e fabbisogni
di intervento comuni ed essere in relazione di contiguità geografica (ogni Comune dovrà
essere contiguo ad almeno un altro comune dell’Area Urbana). L’associazione di Comuni
deve essere in possesso dei seguenti requisiti: 

a. Popolazione residente pari o superiore a 15.000 abitanti (dati FONTE DEMO ISTAT 1°
gennaio 2016 verificabile sul sito http://demo.istat.it/pop2016/index.html);
b. Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana (DPRU), redatto ai sensi
dell’art. 3 L.R. 21/2008, approvato anteriormente alla data di presentazione della
domanda. Tale documento dovrà essere in possesso di ogni singolo Comune parte
dell’associazione oppure riferito al sistema urbano (ex art.3 co.3 L.R. 21/2008)
coincidente con l’Area Urbana candidata.
I Comuni che intendono partecipare in forma associata al presente Bando, dovranno
costituire un partenariato formalizzato attraverso la sottoscrizione di un apposito protocollo
tra gli stessi, dal quale si evinca tra l’altro:
- la delimitazione dell’Area Urbana candidata;
- la definizione dei rapporti e dei reciproci impegni tra i Comuni nell’elaborazione e
nell’attuazione della Strategia;
- l’individuazione del Comune Capofila, cui viene assegnato il compito di
rappresentare il raggruppamento nelle relazioni con la Regione Puglia in tutte le
fasi della procedura e cui viene riconosciuto il compito di svolgere funzioni di
Autorità Urbana;
- l’impegno del Comune Capofila, per effetto dell’individuazione da parte degli altri
Comuni partecipanti, a svolgere funzioni di Autorità Urbana.".
Pertanto, secondo quanto stabilito dal bando, il Documento Programmatico per la
Rigenerazione Urbana deve essere approvato anteriormente alla data di presentazione della
domanda secondo quanto stabilito dall'art.3 della LR 21/2008 ossia con apposito atto
deliberativo del consiglio comunale applicando le procedure previste dai commi 1, 2 e 3
dell’articolo 11 della l.r. 20/2001.

E’ possibile ottenere i file editabili degli allegati al bando o si possono scaricare da qualche link?

Il Bando Pubblico per la selezione delle Aree Urbane e per l’individuazione delle Autorità
in attuazione dell’asse prioritario XII – Sviluppo urbano sostenibile SUIS del POR FERS – FSE
2014/2020 è stato pubblicato sul BURP n. 59 del 23/5/17 della Regione Puglia.
I documenti ad esso allegati sono scaricabili anche in formato editabile al seguente link:
http://beta.regione.puglia.it/rigenerazione-urbana-sostenibile.

"L'ambito oggetto della SISUS può comprendere più ambiti del DPRU? O bisogna suddividerlo secondo gli ambiti del DPRU?".

Ai sensi dell'art.3 della LR 21/2008, il DPRU definisce gli ambiti territoriali che, per le loro
caratteristiche di contesti urbani periferici e marginali interessati, rendono necessari
interventi di rigenerazione urbana. Ogni ambito territoriale è individuato sulla base di
un'analisi dei problemi di degrado fisico e disagio abitativo e socio-economico e in coerenza
con gli indirizzi dettati dal documento regionale di assetto generale (DRAG).
Il Bando Pubblico in questione prevede che ogni Area Urbana si candidi sulla base di una
strategia integrata di sviluppo urbano sostenibile (SISUS) elaborata sulla base di processi
partecipativi attivati con i cittadini e gli stakeholder di riferimento. La SISUS proposta deve
essere supportata dall’indicazione delle tipologie di interventi che si prevede di realizzare in
coerenza con gli OO.TT. di riferimento del POR FESR-FSE 2014-2020.
Pertanto, come riportato nell'allegato 5 "Schema di Strategia Integrata di Sviluppo Urbano
Sostenibile" del bando, la SISUS fa riferimento esclusivamente ad "ambiti territoriali" che
sono stati già individuati come tali nel DPRU. 

"Si chiede conferma del fatto che la data di pubblicazione del bando, e dunque la data da cui si calcolano tutti i termini previsti nel bando, sia il 23 maggio, o se, di contro, si procederà a specifica e separata pubblicazione del bando stesso."

L’art. 8 del Bando Pubblico “Modalità di presentazione della domanda e successivi
adempimenti” prevede che il plico sigillato contenente l’istanza di partecipazione e la
documentazione allegata debba pervenire - omissis…. entro le ore 12.00 del sessantesimo
giorno a far data dalla pubblicazione sul B.U.R.P. del medesimo bando, avvenuta in data 23
maggio 2017.
La data di scadenza per la presentazione delle domande – prevista secondo il bando alle ore
12:00 del 22/07/2017 – è stata aggiornata alle ore 12:00 del 29 settembre 2017 giusta
Delibera di Giunta regionale n. 1261 del 28/07/2017.

Il mio Comune, che si trova a pochi km da un altro Comune (contiguo) ma non confinante con esso per la presenza dell'isola amministrativa di Taranto, può partecipare con l'altro Comune ed un ulteriore a quest'ultimo confinante?

Dalla verifica delle cartografie risulta che l’isola amministrativa di Taranto è confinante con i
Comuni di Lizzano, Fragagnano, San Marzano di San Giuseppe, Grottaglie, Carosino,
Monteparano, Roccaforzata, Faggiano e Pulsano. Considerato che l’isola amministrativa
costituisce una porzione disgiunta e isolata del territorio comunale di Taranto, circondata
interamente da altri comuni, si ritiene che la relazione di continuità geografica dei comuni
sussista in quanto interrotta da porzione di territorio (l’isola amministrativa) che non
costituisce “ente locale” ai sensi del D.lgs 267/2000.

Su quale sito si possono vedere le FAQ?

Le risposte alle FAQ sono pubblicate nel seguente link:
http://www.regione.puglia.it/rigenerazione-urbana-sostenibile.

Dove è possibile scaricare l'allegato 3- Linee Guida "Orientamenti per la programmazione dell'Asse XII, ecc.?

L’Allegato 3 “Orientamenti per la Programmazione dell'Asse XII - Sviluppo Urbano Sostenibile (SUS) e delle Strategie Integrate di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS)" è pubblicato al link http://www.regione.puglia.it/rigenerazione-urbana-sostenibile.

L’area Urbana coincide con il Comune (purché con una popolazione superiore a 15.000 abitanti), ovvero con l’aggregazione dei Comuni in caso di associazione di più comuni?

Si

All’interno dell’Area Urbana dovranno essere definiti gli ambiti territoriali oggetto della SISUS?

Si

L’ambito territoriale interessato dalla SISUS può coincidere con l’Area Urbana/Comune (ad es. in caso dei piccoli comuni).

Gli ambiti di rigenerazione dovranno essere i contesti urbani periferici e marginali, definiti dall’art.1 c.2 della LR 21/2008 e individuati dal DPRU redatto ai sensi dell’art.3 della stessa LR.

Nel caso in cui ’Area Urbana candidata sia composta da 3 Comuni in possesso di un DPRU Territoriale che comprende anche il territorio di ulteriori 2 Comuni non compresi nella costituenda Area Urbana, ai fini della partecipazione si potrà procedere alternativamente: -alla modifica del DPRU Territoriale originario approvato in Consiglio Comunale rimodulandolo limitatamente ai soli 3 Comuni che intendono candidarsi al Bando come Area Urbana; ovvero -alla modifica del DPRU territoriale originario approvato in Consiglio Comunale, rimodulandoli in 3 singoli DPRU, uno per ciascun comune dell’ Area Urbana candidata. In entrambi i casi, trattandosi di modifiche di DPRU esistente, si chiede di confermare se è valido quanto previsto all’art.7 punto c) del Bando e cioè che è sufficiente allegare la delibera di Giunta di proposta di modifica al Consiglio Comunale del DPRU.

In entrambi i casi prospettati, trattandosi di modifica di DPRU esitente, vale quanto previsto dall’art.7 p.to C del Bando.

Per quanto riguarda l'individuazione del Comune Capofila per l'attribuzione dell'Autorità Urbana, dal momento che nel bando al punto G, riporta come di seguito: ATTI DELIBERATIVI DI APPROVAZIONE DEI SEGUENTI STRUMENTI URBANISTICI (DOCUMENTAZIONE FACOLTATIVA UTILE PER L’ATTRIBUZIONE DI PUNTEGGIO) Ai fini della valutazione di cui al punto c.2 dell’Allegato 6, dovranno essere allegati gli atti di approvazione dei seguenti strumenti urbanistici:  Documento Preliminare Programmatico (DPP) per il PUG, redatto ai sensi dell’art. 11 della L.R. 20/2001;  PUG approvato, redatto ai sensi della L.R. 20/2001;  Adeguamento del PUG al PPTR;  PIRU dell’ambito d’intervento;  Piano di Recupero dell’Ambito d’Intervento. e nel mentre nell'allegato 6 in merito ai requisiti di partecipazione è previsto per il Comune Capofila il possesso del Documento Preliminare Programmatico (DPP) per il Pug (vedi a2.2 Elegibilità dell'Area urbana costituita da associazioni di Comuni), si chiede se è obbligatorio il possesso del DPP per il

Da un’accurata revisione dell'allegato n.6 "Criteri di ammissibilità e valutazione" del bando al punto a2.2 "Eleggibilità dell’Area urbana costituita da associazione di Comuni" si rileva effettivamente un errore materiale. Pertanto al punto a2.2. che si riporta pedissequamente
- omissis - "Possono partecipare al presente Bando esclusivamente le Aree Urbane pugliesi con popolazione superiore ai 15.000 abitanti e in possesso del DPRU, ai sensi dell’art. 3 della L.R. 21/2008, da parte di ogni singolo Comune, e del Documento Preliminare Programmatico (DPP) per il PUG, redatto ai sensi dell’art. 11 della L.R. 20/2001 e del DRAG-PUG, da parte almeno dal Comune capofila (Autorità Urbana)." va eliminata la dicitura ", e del Documento Preliminare Programmatico (DPP) per il PUG, redatto ai sensi dell’art. 11 della L.R. 20/2001 e del DRAG-PUG, da parte almeno dal Comune capofila (Autorità Urbana)", in quanto l'art.7 "Documentazione da presentare" dell'Allegato A della DGR 650/2017 non prevede fra i requisiti necessari per la partecipazione al bando il possesso del DPP per il PUG. Si richiama la DGR 1261 del 28/07/2017 in cui è stato esplicitato che trattasi di mero errore materiale.

Per quanto riguarda l'approvazione della SISUS , si chiede se è possibile la sua approvazione con Deliberazioni di Giunta Comunale da ratificare in Consiglio Comunale anche eventualmente successivamente alla scadenza del Bando.

Ai fini dell’approvazione della SISUS non essendo specificato dal bando quale sia l'organo politico competente, né da alcuna norma statale e regionale, si ritiene che quest'ultima debba essere approvata con deliberazione di Consiglio Comunale o della Giunta Comunale.

Per quanto riguarda invece i Comuni che non sono in possesso del DPRU e che sono in fase di redazione, si chiede se, per l'approvazione è obbligatorio la procedura prevista dalla Legge Regionale n. 21/2008 ossia la sua approvazione in Consiglio Comunale con efficacia dei venti giorni di pubblicazione o se visti i tempi ristrettissimi una deroga con approvazione con atto di Giunta Comunale e successiva ratifica.

Secondo quanto stabilito dal bando, il Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana deve essere approvato anteriormente alla data di presentazione della domanda secondo quanto stabilito dall'art.3 della LR 21/2008 ossia con apposito atto deliberativo del consiglio comunale applicando le procedure previste dai commi 1, 2 e 3 dell’articolo 11 della l.r. 20/2001. Il perfezionamento della procedura con il decorso dei venti giorni di pubblicazione potrà essere successivo alla data di presentazione, ma sarà comunque requisito per la sottoscrizione dell’atto di designazione dell’AU. Il Comune deve pertanto
impegnarsi a trasmettere prontamente ogni atto successivo all’atto deliberativo di approvazione del Consiglio Comunale (attestazione di avvenuto perfezionamento della procedura di approvazione del DPRU ai sensi dell’art.3 LR 21/2008).

Si chiede un chiarimento sull’esclusione del patrimonio di ARCA Puglia (rif. Art. 4 del bando) per gli interventi che riguardano la riduzione del disagio abitativo (OT IX – Azione 9.13). Nella SISUS che si sta delineando risulta strategico includere la tipologia di interventi inquadrabili sotto l’azione 4.1 “Interventi per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici”, OT IV, codice di spesa 013, coinvolgendo in maniera trasversale edifici di edilizia popolare di 17 Comuni, sia di proprietà dei Comuni stessi sia di ARCA Puglia. Per fugare ogni dubbio chiediamo quanto segue: l’esclusione di cui al bando del patrimonio di ARCA Puglia vale esclusivamente per l’azione 9.13, oppure per tutte le tipologie di interventi ammessi e nello specifico quelli riguardanti l’azione 4.1?

L’esclusione del patrimonio ARCA Puglia riguarda gli interventi per la riduzione del disagio abitativo di cui all’OT IX – Azione 9.13 .

In relazione al bando in oggetto si chiedono le seguenti delucidazioni: "Il nostri Comune sta provvedendo alla revisione del vigente documento programmatico di rigenerazione urbana, adeguandone i contenuti e gli ambiti di intervento alle nuove esigenze amministrative. Siamo in piena fase di redazione e di consultazione della partecipazione civica, ed abbiamo previsto la sua adozione in consiglio comunale il prossimo 30 giugno, ed il suo immediato deposito presso la segreteria del comune con pubblicazione dello stesso su tre quotidiani a diffusione provinciale, in tal modo i 20 giorni per presentare eventuali osservazione dovrebbe decorrere dal 1 luglio 2017. Ai fini della legge regionale 20/2001, articolo 11, comma 1); 2) e 3) (a cui l'art. 3 della l.r. 21/2008 fa esplicito riferimento) il documento risulterebbe dunque in vigore, con la sola adozione da parte del consiglio comunale e il suo successivo deposito atteso che i citati primi tre commi dell'art. 11 della legge 20/2001 non parlano di approvazione. Pertanto, in considerazione che sia il bando all'art. 3 che l'Allegato 3 "Orientamenti per la Programmazione delle Strategie Integrate di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS)", dispongono che possono partecipare e presentare proposta di Strategia i Comuni della Regione Puglia in forma singola o associata che dispongano di un "Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana (DPRU), redatto ai sensi dell'art. 3 della L.R. 21/2008, approvato anteriormente alla data di presentazione della domanda", si chiede se è sufficiente l'adozione del nuovo DPRU e il successivo deposito del rispetto della procedura di cui alla citata legge regionale 20/2001, articolo 11, comma 1); 2) e 3), per poter partecipare al bando in oggetto, anche in considerazione che comunque questo Comune ha già in ogni modo un DPRU già vigente, e quindi la sua revisione riguarda l'aggiornamento degli ambiti su cui agire."

Secondo quanto stabilito dal bando, il Documento Programmatico per la Rigenerazione
Urbana deve essere approvato anteriormente alla data di presentazione della domanda secondo quanto stabilito dall'art.3 della LR 21/2008 ossia con apposito atto deliberativo del consiglio comunale applicando le procedure previste dai commi 1, 2 e 3 dell’articolo 11 della l.r. 20/2001. Il perfezionamento della procedura con il decorso dei venti giorni di pubblicazione potrà essere successivo alla data di presentazione, ma sarà comunque requisito per la sottoscrizione dell’atto di designazione dell’AU. Il Comune deve pertanto
impegnarsi a trasmettere prontamente ogni atto successivo all’atto deliberativo di approvazione del Consiglio Comunale (attestazione di avvenuto perfezionamento della procedura di approvazione del DPRU ai sensi dell’art.3 LR 21/2008).

All’ art. 7 - documentazione da presentare - del bando sulla rigenerazione urbana il punto B. “DELIBERAZIONE DI APPROVAZIONE DELLA SISUS” recita: “Deliberazione di approvazione della SISUS da parte del Comune o, in caso di associazione, da parte del Comune capofila previa approvazione da parte dei singoli comuni facenti parte dell’associazione”. Le domande che ci poniamo sono due: 1. l'approvazione della SISUS da parte del Comune deve scontare il passaggio in Giunta o in Consiglio Comunale? 2. nel caso di associazione di due Comuni, il Comune Capofila deve attendere l'approvazione della SISUS dell'altro Comune prima di approvarla a sua volta?

1. Non essendo specificato dal bando quale sia l'organo politico competente ai fini dell'approvazione della SISUS, né da alcuna norma statale e regionale, si ritiene che quest'ultima debba essere approvata con deliberazione di Consiglio Comunale o della Giunta Comunale.

2. Sì in quanto l’art. 7 lett. B riporta testualmente: “Deliberazione di approvazione della SISUS da parte del Comune o, in caso di associazione, da parte del Comune
capofila previa approvazione da parte dei singoli Comuni facenti parte dell’associazione”.

Esistono le FAQ su questo bando, potete darmi il link? I dati richiesti nel punto 1.3.11 dell'All. 5, relativi alla fonte ISTAT, dove posso cercarli? Il Sito dove trovare i dati Istat è 8mila census, ma i dati sono raggruppati in aree che non corrispondono agli ambiti considerati. Dove trovo i dati relativi alle sezioni censuarie appartenenti all'area considerata?

All’interno del link http://www.regione.puglia.it/rigenerazione-urbana-sostenibile vi è una sezione dedicata alle FAQ.
Per quanto riguarda i dati ISTAT relativi alle sezioni di censimento, essi sono reperibili al seguente indirizzo: http://www.istat.it/it/archivio/104317#accordions .

Siamo un’Associazione di due Comuni, e stiamo considerando tutti e quattro gli OT (IVV-VI e IX). Possiamo distribuire le risorse economiche di ogni OT sui due comuni, chiaramente senza superare le risorse destinate ad ogni OT?

Il Bando non prevede limiti nella distribuzione tra i Comuni dell’Associazione delle risorse afferenti a ciascun OT.

Si richiede nel bando nello specifico p.to “B. Deliberazione di approvazione della SISUS”, di precisare se per: A. “… approvazione della SISUS” si intende comunque l’approvazione di tutti gli allegati richiesti per la partecipazione al bando; B. Deliberazione … da parte del Comune” è sufficiente una Delibera di Giunta o è necessaria una Delibera di Consiglio.

A. Per “approvazione della SISUS” si intende l’approvazione di tutti i documenti che costituiscono la proposta di candidatura. Tali documenti sono elencati all’art. 7 del Bando.

B. Non essendo specificato dal bando quale sia l'organo politico competente ai fini dell'approvazione della SISUS, né da alcuna norma statale e regionale, si ritiene che quest'ultima debba essere approvata con deliberazione di Consiglio Comunale o della Giunta Comunale.

Rispetto all'indicatore piste ciclabili del punto 1.3.11 viene indicato che la lunghezza della rete ciclabile per abitante va elaborato con il seguente metodo di calcolo: "Rapporto tra la somma della lunghezza delle piste ciclabili in ciascun ambito e la somma delle lunghezze totali della rete stradale di ciascun ambito" Quanto indicato in corsivo al denominatore pare essere scorretto, visto che andrebbe indicato la somma della popolazione residente in ciascun ambito territoriale.

L'indicatore denominato“Lunghezza della rete ciclabile per abitante (ml/ab) “ di cui al punto 1.3.11 dell'allegato 5 va calcolato come rapporto tra la somma della lunghezza delle piste ciclabili in ciascun ambito e la popolazione residente dell'ambito territoriale al all'1/1/2016. Il metodo di calcolo indicato nella tabella riportata nel punto 1.3.11 costituisce quindi mero errore materiale.

In riferimento all'All. 5 Punto 1.3.11, nella scheda riferita all'Albedo si chiede oltre alle zone omogenee indicate nella scheda con i relativi coefficienti, è possibile classificare altre zone con materiali diversi? Ad esempio, una zona omogenea con pavimentazione lapidea può essere ulteriormente classificata? Se si, con quale coefficiente di riflessione?

Una zona omogenea con pavimentazione in pietra calcarea potrà essere assimilata ad un
“tetto chiaro” con coefficiente di riflessione pari a 0,35

Nel calcolo delle superfici omogenee, se la superficie identificata ad esempio come "asfalto" risulta essere anche "area ombreggiata alle 12 del 21 giugno", deve essere considerata per ben due volte (sia come "asfalto" che come "area ombreggiata alle 12 del 21 giugno")? Oppure solo come "area ombreggiata alle 12 del 21 giugno?

Ciascuna superficie va conteggiata una sola volta. Per cui, se una superificie risulta ombreggiata alle 12 del 21 giugno essa andrà attribuita a tale categoria, indipendentemente dal materiale di cui è composta.

Con la presente si vogliono porre alcuni quesiti legati all'all. 5 del Bando di rigenerazione urbana: 1. Al punto 1.3.2 si chiede di descrivere l'inefficienza energetica dell'uso delle risorse energetiche nell'ambito territoriale di intervento. Fino a che punto questa descrizione deve spingersi sugli edifici residenziali private, visto che si chiede di prestare particolare riguardo agli edifici e alle strutture pubbliche residenziali e non? 2. Al punto 1.3.11 si chiede di indicare il verde pubblico esistente in mq. Il dato deve essere riferito al solo verde pubblico attrezzato? Pertanto andrebbe escluso il verde pubblico previsto dagli strumenti urbanistici esistenti non ancora realizzato? 3. Al punto 1.3.11 si chiede di indicare "le unità locali di istruzione, sanità e assistenza sociale, attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento". Il dato ISTAT 2011 non permette di considerare le sole unità locali delle istituzioni pubbliche così come richiede il punto, poichè trattasi di dato cumulativo tra pubblico e privato. 4. I dati richiesti al punto 1.3.11 che non sono rilevati dall'ISTAT al 2011, a quale periodo storico devono essere riferiti se non specificato? Ad esempio "numero di nuclei familiari in carico ai servizi sociali".

1. La descrizione dell'inefficienza dell'uso delle risorse energetiche andrà prevalentemente effettuata con riferimento agli edifici e alle strutture pubbliche.(di proprietà del comune o di altri enti pubblici) Il grado di approfondimento della stessa è comunque frutto di una scelta affidata agli estensori della proposta candidata.

2. Il dato sul verde pubblico va riferito al verde pubblico attrezzato esistente. Vanno pertanto escluse dal calcolo le superfici a verde pubblico non ancora realizzato previste dagli strumenti urbanistici.

3. Il dato di cui all'indicatore “unità locali di istruzione, sanità e assistenza sociale, attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento” va riferito ai dati per sezioni di censimento resi disponibile sul sito dell'ISTAT all'indirizzo http://www.istat.it/it/archivio/104317 alla voce “Variabili censuarie”, Censimento dell'industria e dei servizi 2011. Tale dato consente di risalire alle unità locali classificate come “Istituzione pubblica” (IP). Si veda a tal proposito il file, reperibile al suddetto
indirizzo, denominato “TRACCIATO_AttEcon_SCE_2011” (campo “TIPO_SOGGETTO”). 

4. Tali dati vanno riferiti alla data di pubblicazione del bando o comunque al più recente dei dati disponibili antecedenti alla data di pubblicazione del bando.

Al punto 1.1 si chiede di indicare la popolazione residente dei Comuni, come "Popolazione residente (dati ISTAT al 01/01/2017)". In realtà nel titolo del paragrafo si fa riferimento al dato ISTAT 2016. Pertanto si chiede se il dato ISTAT da indicare sia effettivamente al 01/01/2016 come da fonte DEMO ISTAT 2016, anzichè al 01/01/2017 di cui la fonte ISTAT possiede solo valori previsionali.

Il dato “popolazione residente” va riferito all'1/01/2016, come riportato all'art. 3 del bando (dati FONTE DEMO ISTAT 1° gennaio 2016 verificabile sul sito:
http://demo.istat.it/pop2016/index.html). Il riferimento al 2017 contenuto nell'allegato 5 nella tabella del punto 1 è un mero errore materiale.

L'Unione dei Comuni del Nord Salento della Provincia di Lecce è costituita da n. 7 Comun: Campi Salentina, Guagnano, Novoli, Salice, Squinzano, Surbo e Trepuzzi con una popolazione complessiva pari a 70.000 abitanti. I comuni dell'Unione del Nord Salento hanno nel 2010 condiviso la strategia territorile di Rigenerazione Urbana approvando il DPRU secondo le modalità di cui alla LR 21/2008 e sono stati beneficiari di finanziamenti nell'ambito della procedura negoziata attivata dalla Regione Puglia nella passata programmazione economica 2007/2013. Nell'avviso in oggetto all'art. 3 si specifica che l'area urbana candidata ad Autorità Urbana dovrà essere costituita da Comuni in relazione di contiguità geografica. Il territorio del Comune di Surbo, confina esclusivamente con il Comune di Lecce pur appartenendo al contesto territoriale omogeneo per caratteristiche storiche, identitarie, geografiche e di fabbisogni dell'Unione dei Comuni del Nord Salento. Inoltre il Comune di Surbo è l'unico Comune dell'Unione del Nord Salent con una popolazione maggiore a 15000 abitanti pertanto assolve funzioni importanti di coordinamento nell'ambito dell'ARO LEI e della Stazione Unica appaltante. Per quanto riguarda sinteticamente esposto, considerato che il Comune di Srbo ha approvato nel 2010 il Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana condividendo la strategia Integrata di Sviluppo Sostenibile con i Comuni dell'Unione del Nord Salento e che lo stesso Comune ha funzioni di coordinamento nell'unione per funzioni amministrative connesse all'ARO LEI nonchè in merito alla Centrale Unica di Committenza si chiede alla SV se il Comune di Surbo può partecipare in forma associata come componente dell'Unione del Nord Salento alla procedura del bando in oggetto in ragione anche della vicinanza geografica al comune dell'unione inferiore a 1 km.

Ai sensi dell’art.3 del Bando il Comune di Surbo può partecipare in forma singola (in quanto comune con popolazione maggiore di 15.000 abitanti) o in forma associata esclusivamente con comuni confinanti.

L’A.U. pur incardinata nel comune Capofila, può essere composta nella sua struttura ( coordinatore, amministrativi, tecnici, economic) da funzionari provenienti dagli altri comuni dell’aggregazione di Comuni?

L’A.U., incardinata nel Comune capofila e dotata di un proprio coordinatore (Dirigente o figura apicale), potrà avvalersi anche di professionalità amministrative, economiche e tecniche adeguate appartenenti agli altri comuni facenti parte dell’aggregazione. In ogni caso per la designazione di tali figure nell’ambito della struttura dell’AU dovrà essere garantito il principio della separazione delle funzioni ai sensi dell’art.72 del Reg. (UE) 1303/2013. Pertanto, i componenti di questa struttura non dovranno essere direttamente coinvolti nella gestione delle operazioni.

Quali sono i “Servizi” e le “infrastrutture” possibili da realizzare di cui all’OT IX COD spesa 055?

Il codice 055 si riferisce a infrastrutture sociali che consentano di realizzare interventi per la riduzione del disagio abitativo e per la diffusione della legalità, con l’obiettivo dell’inclusione sociale e della lotta alla povertà tramite interventi su immobili pubblici
esistenti.

.Il Comune capofila che ospita l’A.U. sarà successivamente chiamato alla gestione tecnico-finanziaria della procedura di appalto e realizzazione dell’opera o i diversi interventi potranno essere seguiti dai singoli comuni, ciascuno per i propri finanziamenti?

Gli interventi potranno essere anche essere seguiti dalle unità organizzative competenti dei singoli Comuni facenti parte dell’associazione, ciascuno per i propri finanziamenti.

Il Coordinatore dell’A.U. può essere un tecnico di un’altra amministrazione facente parte dell’aggregazione dei comuni?

Il coordinatore dell’AU deve essere un dirigente o una figura apicale dipendente del Comune capofila nel quale è incardinata l’AU.

E’ prevedibile tra gli interventi l’acquisizione di porzioni di aree? Con quali limiti?

Si rinvia all’art.69 paragrafo 3 del Reg. UE 1303/2013.

L’adeguamento al DPRU può essere approvato in G.C.?

Si rinvia a quanto definito dall’art.7 del bando che qui si riporta pedissequamente:
“Qualora ai fini della partecipazione al bando sia necessario apportare delle modifiche al DPRU vigente, sarà necessario allegare una delibera di Giunta comunale di proposta di modifica al Consiglio Comunale del DPRU. Ferma restando quanto sopra detto, il DPRU nella stesura della SISUS si intende riportante le modifiche proposte dalla Giunta. Il DPRU modificato dovrà comunque essere approvato dal Consiglio Comunale ex L.R. 21/2008. Tale approvazione sarà requisito per la sottoscrizione dell’atto di designazione dell’AU”.

Quesito n. 1 - Un intervento che prevede la realizzazione di percorsi esclusivamente pedonali in area urbana è ritenuto ammissibile nell'ambito dell'obiettivo tematico OT IV - Azione 4.4. - codice di spesa 090 (Piste ciclabili e percorsi pedonali) ?Quesito n. 2 - la realizzazione ex novo di marciapiedi a norma di legge in tratti di viabilità comunali urbana (zona B4 di completamento) ad oggi completamente sprovvisti, può essere considerata come percorso pedonale finalizzato allo sviluppo della mobilità sostenibile nell'ambito dell'obiettivo tematico OT IV - Azione 4.4. - codice di spesa 090 (Piste ciclabili e percorsi pedonali)?

Tanto la realizzazione di percorsi esclusivamente pedonali quanto la realizzazione di parti di marciapiedi su strade, che ne siano ora sprovvisti, sono da considerarsi tipologie di intervento afferenti al codice di spesa 090 (Piste ciclabili e percorsi pedonali).

Come disciplinato ai sensi dell'art. 2 comma 2 della L.R. 21/2008, i programmi sono predisposti dai comuni singoli o associati, e sono redatti secondo l'art. 3 della stessa legge: nella fattispecie i Comuni di Toritto, Sannicandro di Bari, Grumo Appula e Binetto, hanno adottato nel 2011 un Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana a scala territoriale, sempre ai sensi dell'art. 3, fissando per ciascun comune gli obiettivi di rigenerazione, rispetto ai quali sono quindi state anche avviate le procedure previste dalla legge. A livello interpretativo ritengo, ai fini della partecipazione al bando regionale di cui alla D.G.R. n.650/2017, che non sia necessario adottare un ulteriore DPRU per singolo comune, atteso che - ai sensi del bando stesso - qualora vi dovessero essere modifiche ad eventuali documenti già in essere, queste possono essere inserite in una delibera di Giunta Comunale, come proposta di modifica al DPRU, da sottoporre successivamente al Consiglio Comunale. Una delle modifiche da deliberare in Giunta e proporre al Consiglio, sarebbe la variazione della compagine dei Comuni, che sembra sia in procinto di essere cambiata (anche per la designazione dell'Autorità Urbana), oltre ad attualizzazioni ed aggiornamenti negli obiettivi, finalizzati ad un migliore inquadramento ed individuazione delle strategie comuni di sostenibilità, da far sfociare nella Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS). Cò permesso, si chiede conferma della possibilità di conservare il precedente DPRU.

 In caso di modifica alla composizione dei Comuni ai quali si riferisce il DPRU esistente, sarà
sufficiente allegare una delibera di Giunta comunale di proposta di modifica al Consiglio
Comunale del DPRU, purchè la modifica della composizione sia tale da includere
esclusivamente comuni già provvisti di DPRU. Nel caso in cui tale modifica comporti l’inclusione di Comuni precedentemente sprovvisti di DPRU, sarà necessario da parte di questi ultimi seguire l’iter di approvazione previsto dalla LR 21/2008.

Vorrei un chiarimento riguardante la perimetrazione dell'ambito da allegare alla scheda SISUS. Se nel DPRU l’ambito di rigenerazione è stato individuato con una forma ellittica astratta, è possibile individuare lo stesso ambito nella scheda SISUS con un perimetro preciso "polilinea" (che comprende interi isolati) che in parte rientra ed in parte sborda dalla precedente forma ellittica? in attesa un vostro riscontro.

Si, in quanto la forma ellittica “astratta”è un’individuazione di massima dell’ambito di rigenerazione e non quindi una sua precisa perimetrazione.L’ambito individuato dalla SISUS (che deve, al contrario, essere precisamente perimetrato) potrà pertanto non coincidere con l’ovale in questione e includere, eventualmente e in minima parte, zone esterne ad esso motivandone la scelta.

L'art. 3, comma 2 della LEGGE REGIONALE 29 luglio 2008, n. 21 “Norme per la rigenerazione urbana” prevede che La definizione degli ambiti territoriali da assoggettare ai programmi integrati di rigenerazione urbana può avvenire anche nell’ambito del documento programmatico preliminare del piano urbanistico generale previsto dalla l.r. 20/2001. Qualora non si fosse in possesso di un DPRU approvato bensì di un DPP con indicazione di aree assoggettabili a rigenerazione urbana è possibile candidarsi come Autorità urbana e quindi allegare il DPP e non il DPRU?

L’art. 3 del bando stabilisce in maniera esplicita che i soggetti proponenti devono essere in possesso del Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana (DPRU), redatto ai sensi dell’art.3 della L.R. 21/2008, approvato anteriormente alla data di presentazione della domanda. Il possesso del DPRU costituisce quindi un requisito di partecipazione.
Pertanto, il DPP dovrebbe essere stato approvato esplicitamente anche quale DPRU ai sensi della LR 21/2008, comprendendo al suo interno i contenuti del DPRU ai sensi dell’art. 3 della stessa LR 21/2008. 

- Premesso che al precedete FESR 2007-2013 - Asse VIII - Linea d'azione 7.2.1 hanno partecipato con un Documento Programmatico per la Rigenerazione Territoriale unico i tre Comuni di San Cesario di Lecce (Capofila), San Donato di Lecce e Lequile; - che ora, per il nuovo bando si intenderebbe partecipare con un'associazione di quattro Comuni: i tre di prima e San Pietro in Lama e che i Comuni di Lequile e San Pietro in Lama hanno redatto un nuovo D.P.R.U. e si apprestano ad approvarlo in Consiglio com.le, lo stesso sta facendo il Comune di San Cesario di Lecce con la nuova amminisrazione comunale che lo approverà con deliberazione di Giunta com.le, si chiede di conoscere se per il Comune di San Donato di Lecce può essere utilizzato il vecchio D.P.R.T. in quanto le sue previsioni sono ancora valide per questa Amministrazione.

Se tutti gli altri comuni facenti parte dell’associazione si stanno dotando ciascuno di un
proprio DPRU, anche il Comune di S.Donato di Lecce dovrà dotarsi di un DPRU che riguardi
esclusivamente il proprio territorio, modificando quindi, il DPRT esistente. Ai sensi del p.to c
dell'art.7 del Bando Pubblico, qualora ai fini della partecipazione al bando sia necessario
apportare delle modifiche al DPRU vigente, è necessario allegare una delibera di Giunta
comunale di proposta di modifica al Consiglio Comunale del DPRU. Il DPRU modificato dovrà
comunque essere approvato dal Consiglio Comunale ex L.R. 21/2008, anche
successivamente alla scadenza dei termini di partecipazione al bando. Tale approvazione e il
perfezionamento della procedura con il decorso dei venti giorni di pubblicazione, sarà
comunque requisito per la sottoscrizione dell’atto di designazione dell’AU.

Nell’Art. 7, Lett. H “DOCUMENTAZIONE CHE ATTESTI GLI ESITI DELLA PARTECIPAZIONE”, si fa riferimento al coinvolgimento degli stakeholder. Cosa si intende per stakeholder?

La definizione della SISUS necessita di ampi e concreti processi di partecipazione attiva come sottolineato in più parti dell’Avviso; pertanto i processi partecipativi, oltre al coinvolgimento della cittadinanza, richiedono obbligatoriamente (come già richiamato nell’Avviso) il coinvolgimento dei rappresentanti delle organizzazioni datoriali e sindacali, così come delle organizzazioni portatrici di interessi maggiormente rappresentativi per
ambito di intervento. La definizione puntuale di stakeholder viene chiarita nel Codice di condotta europeo (Reg. UE n. 240/2014) che individua tra gli stessi le parti economiche e sociali (organizzazioni datoriali e sindacali portatrici di interessi generali). 

Pertanto la documentazione prevista all’art. 7, lett. H dell’Avviso pubblico dovrà necessariamente includere i verbali degli incontri svolti con i suddetti stakeholder, con eventuale indicazione delle proposte operative pervenute dagli stakeholder, al fine di evidenziare il carattere sostanziale dei processi di coinvolgimento attivati.

E' possibile intendere che tra gli "altri documenti eventuali" indicati alla fine dell'Allegato V "Schema di Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile" possano essere inseriti schemi grafici funzionali essenziali che integrino la "Descrizione della Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile" di cui al punto 4 dell'Allegato V?

Il limite massimo dei caratteri indicati nei campi dell’allegato V “Schema di Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile” non deve essere mai superato. Inoltre, non è prevista alcuna forma diversa da quella scritta per la descrizione della strategia nella
compilazione dei campi dell’allegato V.

Relativamente ai paragrafi dell’all. 5: “1.3 Analisi di contesto di ciascun Ambito Territoriale candidato nella SISUS. Dal Punto 1.3.1 al Punto 1.3.8 e al Punto 1.3.10 si fa riferimento all’ambito territoriale d’intervento. Al Punto 1.3.9 Rischio idrogeologico e/o di erosione costiera non si esplicita su quale area è necessario descrivere i fattori di rischio. Al Punto 2 si chiede di descrivere lo stato della pianificazione, che contenga la ricognizione giuridica dell’ambito di intervento Al 4.1 si parla di Area Urbana e negli ambito/i territoriale/i d’intervento. Considerato che l’Allegato 3 definisce su gerarchie diverse le Aree urbane, l’Ambito Territoriale e l’Intervento/Operazione, si chiede di esplicitare nei vari paragrafi dell’all. 5 le definizioni appena descritte poiché in alcuni casi sono esposte in maniera ambigua (es. ambito territoriale d’intervento)”.

Preliminarmente si richiamano le definizioni Area Urbana, Ambito territoriale, Tipologia
d’intervento/operazione) riportate nell’allegato 3 “Orientamenti per la Programmazione
delle Strategie Integrate di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS).
AMBITO TERRITORIALE
Contesto territoriale individuato all’interno dell’Area urbana che si intende candidare. Si tratta degli
ambiti territoriali già individuati nel DPRU approvato (art. 3 della Legge Regionale 21/2008) e che,
per le loro caratteristiche di contesti urbani periferici e marginali, rendono necessari interventi di
rigenerazione urbana ai sensi della medesima LR 21/2008. Ciascun Ambito essere dovrà essere
perimetrato e descritto nell’apposita sezione della scheda, di cui all’Allegato 5 del bando.
TIPOLOGIA D’INTERVENTO
Nella SISUS sarà necessario indicare la tipologia d’intervento strumentale all’attuazione della SISUS.
Per tipologia d’intervento s’intende una descrizione generale del tipo di operazione. Nella fase di
selezione delle operazioni le tipologie di intervento saranno declinate in vere e proprie operazioni.
INTERVENTO/operazione
Trattasi delle proposte progettuali che si prevede di realizzare in ciascun ambito territoriale
prescelto in coerenza con gli OO.TT. e per il quale deve essere indicato a quale/i obiettivi specifici
dell’Asse XII SUS del POR FESR-FSE 2014-2020 afferisce e il valore di spesa complessiva per la
realizzazione della Strategia nel rispetto del limite di spesa previsto e assegnato ai sensi del bando.
La selezione di tali operazioni sarà a carico della AU designata.
Si precisa che in nessun caso le operazioni/interventi potranno prevedere la realizzazione di nuovi
edifici ma solo operazioni/interventi sul patrimonio edilizio esistente. Nel caso di Edilizia
Residenziale Pubblica le operazioni/interventi non potranno riguardare il patrimonio ARCA Puglia.
Ad ogni buon conto si precisa che l’ambito territoriale di intervento è l’ambito territoriale
candidato.

Nel DPRU il Comune di ___ ha individuato, in coerenza con la Legge 21/2008, l’ambito FR.D3 che pur essendo esterno all’area urbana è caratterizzato da attrezzature pubbliche in particolare stato di degrado e con evidenti criticità (palazzetto dello sport in avanzato stato di degrado, parco urbano mai completato e in stato di abbandono, area a valenza storico culturale ed ambientale da valorizzare, area a rischio idrogeomorfologico). Considerato che tali attrezzature e gli interventi eventuali risultano a servizio della intera comunità e che in fase del processo partecipativo in atto, è emersa una esplicita richiesta da parte delle associazioni di candidare tale ambito nella SISUS si chiede se tale ambito può essere candidato nella SISUS anche in considerazione che risulta coerente con le OO.TT. Nel caso l’ambito venga inserito nella SISUS, si richiede se i parametri da inserire nella scheda 5, più precisamente dal n. 1.3.1 al n. 1.3.12, relativi ai contesti economico, ambientale, sociale, demografico dell’ambito possono essere riferiti all’ intero centro abitato considerato che la valenza dell’intervento è a scala comunale e territoriale”.

Gli ambiti territoriali da candidare devono essere tra quelli già individuati nel DPRU ex art.3 L.R. 21/08 (si veda l'art 7, lettera F del bando e la sezione ““AMBITO TERRITORIALE” dell'Allegato 3”).
In ogni caso, tutte le analisi da riportare nei punti dal n.1.3.1 al n.1.3.12 devono essere riferiti esclusivamente all'ambito/i territoriale/i individuati nella SISUS.

in merito alla documentazione da presentare per la partecipazione al bando sulla Rigenerazione Urbana, scrivo per chiedere conferma ufficiale di quanto leggiamo al quesito numero 2 delle FAQ. In altri termini, chiedo conferma che sia sufficiente, ai fini della partecipazione al bando, che il DPRU sia stato approvato dal Consiglio Comunale e che non sia necessario, entro il 29 settembre, che sia stata fatta pubblicazione su tre quotidiani di rilevanza provinciale e si sia preso atto delle osservazioni (20 giorni dopo la data di pubblicazione).

Si conferma quanto già riscontrato alle Faq n. 2 e n.8 pubblicate: “ai fini dell'ammissibilità disciplinata dal punto c) dell'art.7 del bando, si ritiene sufficiente la
delibera del DPRU da parte del Consiglio Comunale, secondo quanto previsto dall’art.3 co.1 della LR 21/2008. In ogni caso il perfezionamento del procedimento del DPRU ai sensi del combinato disposto dell'art.3 co.1 della LR 21/2008 e dei co.1,2 e 3 dell’art.11 della LR 20/2001, è requisito necessario per la sottoscrizione dell'atto di designazione dell'AU”.

Vorrei sapere se un privato può candidarsi su questo bando, per la realizzazione di un frantoio oleario in Locorotondo e se ci sono bandi per la realizzazione di un frantoio oleario con spesa 130.000,00 euro con contributo a fondo perduto?

Il Bando Pubblico per la selezione delle Aree Urbane e per l’individuazione delle Autorità Urbane in attuazione dell’Asse Prioritario XII “Sviluppo Urbano Sostenibile” – azione 12.1 “Rigenerazione Urbana Sostenibile” del P.O.R. FESR –FSE 2014-2020 prevede che i soggetti che possono partecipare al bando e presentare proposta sono esclusivamente i comuni della Regione Puglia in forma singola o associata ai sensi dell’art.3 dello stesso bando.

se, un comune pare in dissesto finanziario, possa partecipare comunque ad un bando simile. Ritengo utile tale informativa,visto che laddove il sottoscritto partecipi a tavoli tecnici tematici, non possa ritenere perdita di tempo tale partecipazione professionale, per via della eventuale problematica, se esistente”.

L’Ente che partecipa al bando dovrà descrivere l’assetto organizzativo, funzionale e gestionale, con particolare riferimento alla gestione delle singole operazioni finanziate.
Dovrà essere dimostrata la presenza di professionalità amministrative, economiche e tecniche adeguate. Tale descrizione dovrà essere fornita anche del Comune AU in qualità di beneficiario delle operazioni. Pertanto l’esame delle candidature avverrà secondo lo schema di valutazione di cui all'Allegato 6 del bando.

Al par. 1.3 è scritto:"Analisi di contesto di ciascun Ambito Territoriale candidato nella SISUS (DA REDIGERE PER OGNI AMBITO TERRITORIALE CANDIDATO SECONDO LO SCHEMA DI SEGUITO RIPORTATO). I caratteri massimi disponibili delle descrizioni dal punto 1.3.1 fino al 1.3.10, valgono per singolo ambito? Per esempio: 1.3.1 sono disponibili 6000 caratteri. Questi valgono per un singolo ambito oppure sono complessivi per gli ambiti da descrivere?

Nel punto 1.3 “Analisi di contesto di ciascun Ambito Territoriale candidato nella SISUS” dell'allegato 5 si legge: DA REDIGERE PER OGNI AMBITO TERRITORIALE CANDIDATO SECONDO LO SCHEMA DI SEGUITO RIPORTATO. Quindi tutte le descrizioni del punto 1.3 e
dei relativi sottopunti vanno ripetute per ogni ambito territoriale candidato. Il numero massimo di caratteri indicato è quindi relativo a ciascun ambito territoriale e non complessivamente a tutti gli ambiti da descrivere.

"nell'ambito territoriale individuato si prevede di realizzare un percorso esclusivamente pedonale atto a collegare due quartieri urbani siti rispettivamente a monte e a valle dell'abitato, separati dalla linea ferroviaria Sud-Est. Detto percorso è caratterizzato da una pendenza che potrebbe comportare problematiche di deflusso e smaltimento della acque piovane da monte a valle. Al fine di evitare dette problematiche è ammissibile la realizzazione, lungo o al di sotto del percorso pedonale, di un sistema di raccolta e smaltimento delle acque piovane costituito da opere di captazione (griglie e caditoie) e relativa tubazione interrata di idonea sezione che convogli le acque nella rete di fognatura pluviale esistente".

Le operazioni/interventi da finanziare devono essere coerenti con le azioni e i corrispondenti codici di spesa per ogni singolo OT (vedasi tab. di cui all’art.4 del bando).

" L’art. 7 “documentazione da presentare” del bando in oggetto al punto C riporta che dovrà essere allegato il DPRU approvato dal Consiglio Comunale ex L.R.21/2008. La legge Regionale 21/2008 “Norme per la rigenerazione urbana” all’art.3 (Documento Programmatico per la rigenerazione urbana) recita che: 1. I comuni definiscono gli ambiti territoriali che, per le loro caratteristiche di contesti urbani periferici e marginali interessati, rendono necessari interventi di rigenerazione urbana. A tal fine predispongono un documento programmatico per la rigenerazione urbana, da mettere a punto con la partecipazione degli abitanti, tenendo conto anche delle proposte di intervento avanzate da altri soggetti pubblici e da soggetti privati, e da approvarsi con apposito atto deliberativo del consiglio comunale applicando le procedure previste dai commi 1, 2 e 3 dell’articolo 11 della l.r. 20/2001. L’articolo 11 (Formazione del PUG) della L.r. 20/2001 ai commi 1, 2 e 3 riporta: 1. Il Consiglio comunale adotta, su proposta della Giunta, un Documento programmatico preliminare (DPP) contenente gli obiettivi e i criteri di impostazione del PUG. Nei Comuni ricadenti all’interno del comprensorio di una Comunità montana, il DPP deve prendere in considerazione le previsioni contenute nel piano pluriennale di sviluppo socio-economico in relazione al singolo Comune. 2. Il DPP è depositato presso la segreteria del Comune e dell’avvenuto deposito è data notizia mediante pubblicazione di avviso su almeno tre quotidiani a diffusione provinciale. 3. Chiunque può presentare proprie osservazioni al DPP, anche ai sensi dell’articolo 9 della l. 241/1990, entro venti giorni dalla data del deposito. La LR 20/2001 non prevede quindi una formale approvazione del DPP successivamente alle osservazioni, ma la rimanda al momento di approvazione del PUG. Al fine di poter presentare candidatura al bando in oggetto si chiede pertanto di chiarire se ai fini dell’approvazione del DPRU con apposito atto di Consiglio Comunale, sia necessario preventivamente procedere a quanto previsto dai commi 2 e 3 dell’art.11 della LR 20/2001, ovvero il deposito presso la segreteria del comune, l’avviso sui tre quotidiani e la raccolta delle osservazioni, o se invece è sufficiente la sua discussione in Consiglio Comunale”.

Con riferimento al quesito in questione risulta essere sufficiente ai fini dell'ammissibilità disciplinata dal punto c) dell'art.7 del bando, la delibera di approvazione
del DPRU da parte del Consiglio Comunale. Pertanto la pubblicazione sui quotidiani e la la presa d'atto della osservazioni possono avvenire successivamente alla presentazione della candidatura. In ogni caso il perfezionamento del procedimento di approvazione
del DPRU ai sensi del combinato disposto dell'art.3 co.1 della LR 21/2008 e dei co.1,2 e 3 della LR 20/2001 sarà requisito necessario per la sottoscrizione dell'atto di designazione dell'AU.

1) Secondo la tabella degli indicatori al punto 1.3.11 dell'allegato 5 relativi all'area urbana e agli ambiti territoriali candidati chiediamo conferma a quale metodo di calcolo attenerci: TASSO DISOCCUPAZIONE -al metodo di calcolo del formulario al punto 1.3.11 riferito al TASSO DI DISOCCUPAZIONE inteso come il rapporto della popolazione disoccupata (rapporto tra le persone in cerca di occupazione e e le forze di lavoro (?)in ciascun ambito e la somma della popolazione residente in ciascun ambito; - o al metodo di calcolo ISTAT dove il TASSO DI DISOCCUPAZIONE è inteso come il Rapporto percentuale tra la popolazione residente di 15 anni e più in cerca di occupazione e la popolazione residente di 15 anni e più attiva (preso atto che la scala è quella dell’ambito). PERCENTUALE FAMIGLIE SUSSIDIO AFFITTO - metodo formulario PERCENTUALE DELLE FAMIGLIE che usufruiscono del sussidio all’affitto sul totale delle famiglie residenti nell’area urbana come il rapporto tra il numero totale delle famiglie che usufruiscono del sussidio all’affitto dell’area urbana e la popolazione residente totale dell’are urbana. - se bisogna considerare il rapporto il metodo dovrebbe essere il numero famiglie che usufruiscono del sussidio all’affitto dell’area urbana / NUMERO FAMIGLIE TOTALI residenti nell’area urbana (e non pop residente) 2) In merito al POR FESR/FSE 2014-2020 si fa riferimento (per ciascun Obiettivo Tematico e relative Priorità di Investimento) a delle azioni e sottoazioni; all’art. 4 del bando "STRATEGIE INTEGRATE DI SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE, OBIETTIVI TEMATICI E AZIONI FINANZIABILI" precisamente nella tabella si riportano i CODICI DI SPESA. Il quesito è se le azioni e relative attività riportate a titolo di esempio nel POR FESR/FSE 2014-2020 approvato dalla Regione sono tutte riferibili al codice di spesa presente nel bando per l’individuazione autorità urbane dell’asse prioritario XII e se si può risalire ad una corrispondenza tra codici di spesa ed azioni più precise. a titolo di esempio: OT VI Tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali; azione 6.4 interventi per il mantenimento e miglioramento della qualità dei corpi idrici, sottoazione 6.4.1 sostegno all’introduzione di misure innovative in materia di risparmio idrico, depurazione per il contenimento dei carichi inquinanti, riabilitazione dei corpi idrici degradati attraverso un approccio ecosistemico; CODICE DI SPESA 022 TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE 3) In merito alla Priorità di investimento 4.c AZIONE 4.1 INTERVENTI PER L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI PUBBLICI Gli interventi di illuminazione pubblica rientrano tra le attività finanziabili? 4) Nella fattispecie in cui un DPRU individui gli ambiti di rigenerazione come perimetri e non come indicazione generiche, ai fini di un più efficace calcolo degli indicatori richiesti al punto 1.3.11 dell’allegato 5, possono questi essere fatti coincidere con le unità minime di censimento dell’ISTAT e cioè delle sezioni censuarie? 5) E’ previsto acquisizione di patrimonio privato se funzionale alla SISUS? La quota del 10% secondo l'art.69 paragrafo 3 del Reg.UE 1303/2013 si riferisce all'importo totale del finanziamento richiesto? Oltre l'acquisizione di aree che tipo di acquisizione sono concesse? 6) In riferimento all’OT. IX Inclusione sociale e lotta alla povertà che tipo di interventi rientrano nel codice spesa 054 “Infrastrutture edilizie” e nel codice 055 “Altre infrastrutture sociali che contribuiscono allo sviluppo regionale e locale”. A titolo esemplificativo l’esempio emerso dal PO POR FESR/FSE 2014-2020 rientra “interventi rivolti a sperimentare l’implementazione di dispositivi per l’AAL nelle abitazioni del patrimonio residenziale pubblico”?

1) L'indicatore “Tasso di disoccupazione” va calcolato come rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro. Entrambi i dati sono, di fatto, riferiti dall'ISTAT alla popolazione di 15 anni e più. (i dati per sezioni di censimento sono consultabili all'indirizzo http://www.istat.it/it/archivio/104317#accordions). Si raccomanda, comunque, di riportare, nel documento esplicativo del calcolo effettuato richiesto dal
punto 1.3.11 anche i singoli dati utilizzati per il calcolo.
Si segua il metodo di calcolo riportato nella tabella del punto 1.3.11. “Rapporto tra la somma del numero delle famiglie iscritte nelle graduatorie dell’Edilizia Residenziale Pubblica di ciascun Comune dell’Area Urbana e la popolazione residente totale dell’Area
Urbana”. Si raccomanda, comunque, di riportare, nel documento esplicativo del calcolo effettuato richiesto dal punto 1.3.11 anche i singoli dati utilizzati per il calcolo.

2), 3) e 6) Le operazioni/interventi da finanziare devono essere coerenti con le azioni e i
corrispondenti codici di spesa per ogni singolo OT (vedasi tab. di cui all’art.4 del bando).

4) Gli ambiti di intervento proposti nell'ambito della SISUS devono essere tra quelli già individuati dal DPRU. Essi possono coincidere con le sezioni di censimento purché non includano aree non ricomprese negli ambiti di rigenerazione perimetrati nel DPRU.

5) L'acquisizione di aree è prevista nei limiti previsti dall’art.69 paragrafo 3 del Reg. UE
1303/2013. 

In considerazione della complessità del bando, della articolazione organizzativa necessaria a garantire la composizione adeguata dell’Autorità Urbana, nonché nel periodo estivo che non consente un adeguato coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholders locali, come richiesto dalla LR n.21/2008 e dello stesso Bando regionale, si chiede una proroga di ulteriori 30 gg rispetto alla scadenza fissata per il 11/09/2017.

Con riferimento al quesito in questione si fa presente che la data di scadenza per la presentazione delle domande è stata aggiornata alle ore 12:00 del 29 settembre 2017 giusta Delibera di Giunta regionale n. 1261 del 28/07/2017. Nel rispetto dei tempi legati
alla rendicontazione comunitaria non è possibile concedere ulteriore proroga.