Interventi per l'innovazione sociale - POR Puglia 2014-2020
Azione 9.3
Interventi per l'innovazione sociale
Attività da realizzare
Nell'ambito dell'RA 9.1, e con riferimento al punto 2 dei risultati attesi, è stata selezionata la seguente azione, fra quelle indicate nell'Accordo di partenariato:
9.1.4 Gli interventi previsti a regia regionale per la selezione diretta dei progetti sperimentali e dei beneficiari, nonché per la valutazione di impatto sono rivolti a:
- incentivare progetti di welfare aziendale ed interaziendale innovativi volti a promuovere il benessere sociale della persona e della famiglia, promossi da reti di imprese e che promuovano partnership pubblico-privato;
- incentivare l'adozione di piani di flessibilità aziendale per una organizzazione del lavoro favorevole alla conciliazione famiglia-lavoro e alla produttività dell'impresa;
- sviluppare modelli di welfare aziendale e territoriale integrato al fine di favorire lo sviluppo sociale e promuovere la conciliazione famiglia-lavoro;
- favorire percorsi innovativi nel settore del cambiamento climatico per l'inserimento socio-lavorativo in un settore dall'elevato potenziale.
Anche questi interventi saranno a regia regionale per la selezione diretta dei progetti innovativi e dei beneficiari, nonché per il monitoraggio degli esiti della sperimentazione, e rivolti a:
- attivare cantieri di innovazione sociale per sperimentare forme giuridiche (es: coop. di comunità, fondazioni di partecipazione, SCE-società coop. europee, ... ), capaci di attivare welfare community e partenariati pubblico-privato-privato sociale per un protagonismo socialmente responsabile;
- programmare, sviluppare e rimodulare il rapporto tra servizi domiciliari e ricoveri di sollievo in strutture residenziali, anche con l'impiego delle nuove tecnologie;
- favorire esperienze di mutuo-aiuto e di crowdfunding di lavoro sociale per rendere accessibili ai cittadini più svantaggiati servizi sociosanitaria costi sostenibili, e favorire esperienze di contatto con il mondo del lavoro per giovani professionisti inoccupati;
- promuovere l'animazione di spazi pubblici per i cittadini per favorire la coesione sociale (cd. spazi di socialità, orti sociali per la solidarietà tra le generazioni);
- sviluppare piattaforme digitali per reti di imprese sociali e per l'accessibilità dei servizi offerti al territorio.
L'assegnazione delle risorse disponibili per questa priorità di investimento saranno ripartite con criteri di equità territoriale rispetto ai principali indicatori demografici e di criticità sociale. L'obiettivo specifico individua come target di riferimento:
- tutte le persone a rischio di povertà e di esclusione (come individuate nella rilevazione ISTAT-Indagine EU-SILC) che richiedano interventi per la loro occupabilità ma anche interventi per l'inclusione sociale e l'empowerment della persona;
- persone con disabilità, psichica, motoria o sensoriale; pazienti psichiatrici stabilizzati, e in particolare utenti già presi in carico dalla rete pubblica dei servizi sociosanitari (ASL-Comuni);
- donne e minori vittime di abuso, maltrattamento e violenza;
- detenuti ed ex-detenuti;
- soggetti vittime di violenza o grave sfruttamento, giovani in contesti urbani degradati, pazienti psichiatrici stabilizzati.
per accrescere il pronostico di occupabilità di persone maggiormente vulnerabili, mediante percorsi integrati e multidimensionali di inclusione attiva, che le sostengano con progetti assistenziali personalizzati e percorsi protetti che le supportino nella possibilità di svolgere un'attività lavorativa.
Beneficiari
Regione, Comuni singoli e associati in ambiti territoriali sociali ai sensi dell'art. 5 della 1.r. n. 19/2006, altri enti pubblici, aziende di servizi alla persona, fondazioni, imprese e cooperative sociali, organizzazioni del Terzo Settore, da selezionare in ogni caso mediante procedure di evidenza pubblica.
Sezione responsabile
Inclusione sociale attiva e innovazione delle reti sociali