Interventi per il mantenimento e miglioramento della qualità dei corpi idrici - POR Puglia 2014-2020
Azione 6.4
Interventi per il mantenimento e miglioramento della qualità dei corpi idrici
Attività da realizzare
Esempi di attività che si intendono realizzare sono le seguenti:
- Sostegno all'introduzione di misure innovative in materia di risparmio idrico, depurazione per il contenimento dei carichi inquinanti, riabilitazione dei corpi idrici degradati attraverso un approccio ecosistemico (azione da AdP 6.4.1 )
Si tratta di strumenti per la promozione e l'incentivazione della corretta gestione delle risorse idriche per la migliore tutela dei corpi idrici, anche attraverso lo sviluppo di tecnologie o misure innovative.
Si tratta di:
- la sperimentazione e l'introduzione di tecnologie e misure innovative nella gestione dei servizi idrici e nella tutela dei corpi idrici;
- l'ottimizzazione dei consumi idrici in ambito domestico;
- la realizzazione di sistemi appropriati di trattamento per gli scarichi di acque meteoriche di dilavamento e di prima pioggia;
- l'implementazione delle tecnologie di depurazione a basso impatto ambientale;
- la redazione ed attuazione dei Piani di Gestione ai fini dell'attuazione del riutilizzo delle acque reflue recuperate per tutti gli usi consentiti;
- l'incentivazione, anche attraverso agevolazioni tariffarie, dell'utilizzo ai fini irrigui o ambientali dei reflui trattati e affinati.
- Integrazione e rafforzamento dei sistemi informativi di monitoraggio della risorsa idrica (azione da AdP 6.4.2)
Nello specifico si intende intervenire per garantire il miglioramento del sistema dell'informazione e del monitoraggio dello stato quali-quantitativo delle acque, in conformità al PTA e in attuazione del D.Lgs. n. 152/2006 nonché delle Direttive 2000/60/CE, 91 /676/CEE, 2008/56/CE.
Nell'ambito dell'azione potranno essere implementate le seguenti tipologie di intervento:
- monitoraggio dei corpi idrici superficiali e sotterranei (Sorveglianza, Operativo e Indagine) e di monitoraggio delle acque a specifica destinazione;
- monitoraggio delle zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola, sottoposte a sorveglianza specifica;
- monitoraggio delle zone interessate dallo spandimento delle acque di vegetazione olearia, sottoposte a sorveglianza specifica;
- monitoraggio quali-quantitativo del carico inquinante in ingresso agli impianti di depurazione;
- realizzazione di un sistema informativo per la raccolta, la gestione e la diffusione dei dati conoscitivi e delle informazioni sullo stato di qualità delle acque;
- sviluppo dello stato conoscitivo delle acque marine per la valutazione continua del loro stato ambientale, in attuazione della Direttiva Marine Strategy;
- monitoraggio dell'attuazione ed aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque e sua trasposizione nel Sistema Informativo Territoriale.
- Infrastrutture per il pretrattamento, stoccaggio e riutilizzo delle acque reflue depurate (azione da AdP 6.4.3)
Si tratta dell'attuazione delle misure infrastrutturali, in conformità con il Piano di Tutela delle Acque, finalizzate sia al raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici che al mantenimento delle condizioni di biodiversità degli habitat dei siti Natura 2000, attraverso l'avvio all'esercizio dei sistemi di recupero e riutilizzo delle acque reflue urbane depurate. Nello specifico:
- adeguamento degli impianti di depurazione ad un livello di trattamento finalizzato al riutilizzo ai sensi del R.R. (Regolamento Regionale) n. 8/12;
- interventi di collettamento delle acque reflue trattate alle reti di distribuzione e/o alle aree di recupero ambientale;
- interventi di accumulo artificiale o naturale finalizzati al recupero irriguo e/o ambientale;
- interventi di rifunzionalizzazione di reti irrigue esistenti ai sensi del R.R. n. 8/12.
- Infrastrutture per il convogliamento e lo stoccaggio delle acque pluviali (azione da AdP 6.4.4)
Nell'ambito di questa azione si intendono promuovere interventi di:
- realizzazione e/o adeguamento dei recapiti finali di fogna bianca in ottemperanza a quanto disposto dal D.Lgs I 52/06 e ss.mm.ii., dal Piano di Assetto Idrogeologico (PAI), dal Piano di Tutela delle Acquee dal R.R. n. 26/13;
- realizzazione di infrastrutture idrauliche atte alla separazione delle acque nere dalle acque bianche;
- completamento degli schemi idrici di fognatura pluviale nei centri abitati;
- definizione e realizzazione di schemi idrici sovracomunali per il collettamento delle reti di fogne bianche, ove necessario per favorire il recupero e riutilizzo delle acque meteoriche.
Tali interventi sono coerenti e complementari con quelli programmati nell'Asse V, relativi a:
- manutenzione straordinaria del reticolo idraulico, delle reti di scolo e sollevamento acque, laminazione delle piene e stabilizzazione delle pendici utilizzando principalmente infrastrutture verdi e tecniche di ingegneria naturalistica;
- integrazione e sviluppo sistemi di prevenzione, anche attraverso meccanismi e reti interoperabili di allerta precoce.
Gli interventi nelle aree Natura 2000 terranno conto degli orientamenti definiti nel documento ("Economie Benefits ofNatura 2000 Network' that explains the role ofNatura 2000 in connection with water puritìcation and supply").
La Regione Puglia è, inoltre, attiva nel Partenariato per l'Innovazione in materia di Acqua, pertanto per l'attuazione degli interventi programmati si potrà farà riferimento ai risultati dei lavori dei diversi gruppi d'azione.
Beneficiari
Regione Puglia, Comuni, Consorzi di Bonifica, Gestore del Servizio Idrico Integrato, Imprese, Autorità di Bacino della Puglia, ARPA, Enti/Istituti pubblici di Ricerca e/o Università, Enti Parco, Soggetti gestori delle aree protette e dei siti di importanza comunitaria.
Sezione responsabile