Interventi rivolti ai disoccupati - POR Puglia 2014-2020
Azione 8.2
Interventi rivolti ai disoccupati
Attività da realizzare
Nell'ambito dell'RA 8.5, e della suddetta Linea 8.2, si sono indicativamente selezionate le seguenti azioni, fra quelle indicate nell'Accordo di partenariato:
Azione: 8.5.1 Misure di politica attiva, con particolare attenzione ai settori che offrono maggiori prospettive di crescita (ad esempio nell'ambito di: green economy, blue economy, servizi alla persona, servizi socio-sanitari, valorizzazione del patrimonio culturale, ICT):
- 8.5.2 Incentivi all'assunzione ed altri interventi di politica attiva per l'inserimento nel mercato del lavoro su situazioni di rilevanza nazionale in raccordo con le Regioni interessate;
- 8.5.3 Percorsi di sostegno alla creazione d'impresa e al lavoro autonomo ivi compreso il trasferimento d'azienda (ricambio generazionale);
- 8.5.5 Azioni di qualificazione e riqualificazione dei disoccupati di lunga durata fondate su analisi dei fabbisogni professionali e formativi presenti in sistematiche rilevazioni e/o connesse a domande espresse delle imprese.
La priorità di innalzamento dei livelli occupazionali in Puglia dovrà interessare non solo giovani e donne ma anche tutti i soggetti già espulsi o a rischio di espulsione dal mercato del lavoro, quali disoccupati di lunga durata, persone con un basso tasso di scolarizzazione con difficoltà di inserimento o reinserimento occupazionale, lavoratori con età critiche sotto il profilo del reimpiego (ultra quarantenni), percettori di trattamenti di integrazione salariale, anche in deroga, disabili, immigrati, donne in condizione di grave discriminazione, etc.
In definitiva, la necessità di realizzare condizioni di pari opportunità per tutte queste categorie di soggetti esige che siano poste in essere azioni mirate a sviluppare percorsi di integrazione e a migliorare il reinserimento lavorativo, contrastando ogni forma di discriminazione nell'accesso al mercato del lavoro. Nello specifico dettaglio degli esempi di intervento da finanziare e del contributo previsto al corrispondente obiettivo specifico, la Regione intende promuovere indicativamente: a) azioni di inserimento lavorativo tra le quali l'orientamento, i tirocini, le iniziative formative, anche a contenuto specialistico come nel caso di lavoratori già in possesso di un patrimonio di conoscenze teoriche ed abilità pratiche e che necessitano di percorsi finalizzati ad evitare l'obsolescenza professionale o l'adattamento ai mutati processi produttivi ed organizzativi; i processi di apprendimento per l'ottenimento di qualifica, la mobilità per rafforzare le opportunità occupazionali, azioni di flexicurity, volte a conciliare welfare e inserimento occupazionale, azioni capaci di integrare strumenti per l'inclusione sociale attiva orientati ad accrescere il pronostico di occupabilità, in modo tale da elevare il valore sociale .di tali interventi per le comunità locali contrastando sul medio - lungo periodo le povertà estreme e il rischio di dipendenza dai sussidi economici e da ogni altra politica passiva; b) incentivi alle assunzioni, volte a sostenere le dinamiche di ripresa dell'economia in coerenza con la strategia unitaria regionale e quindi puntando prioritariamente sui settori economici e innovativi e dei servizi della Smart Puglia 2020.
Con riferimento al punto a), si sottolinea, inoltre, che le politiche attive del lavoro che saranno promosse sono coerenti con la strategia regionale che mira a promuovere esperienze di lavoro/tirocinio nell'ambito di percorsi volti a rafforzare l'offerta di servizi sul territorio, che potranno interessare target diversi di cittadini. Si punterà quindi ad operare in forma integrata, favorendo le sinergie fra più priorità di investimento dell'Asse 8 (oltre la presente, ad esempio, la 8.i, la 8.iv) e l'Asse 9.
Con riferimento al territorio regionale i potenziali gruppi target della presente azione sono i disoccupati/e di lunga durata (o a rischio di disoccupazione di lunga durata) ), i giovani inattivi, gli inoccupati, gli immigrati, i lavoratoti/trici in CIG, i percettori di Aspi e le persone in mobilità nonché altri soggetti svantaggiati; per altro verso, la tipologia di beneficiari sarà costituita indicativamente dalla Regione stessa, dagli organismi formativi, dalle imprese incentrate ed operative sul territorio regionale nonché dagli enti locali pubblici e privati.
L'attivazione di tutte le suddette azioni dovrà tenere conto dei principi trasversali di 'pari opportunità e non discriminazione' e 'sviluppo sostenibile'. Il primo potrà essere perseguito promuovendo la parità di accesso al lavoro, attraverso una logica di intervento mainstream volta a favorire l'innalzamento del tasso di occupazione femminile a integrazione della politica promossa nell'ambito della Priorità 8iv); il secondo attraverso una particolare attenzione alla valutazione dell'impatto degli interventi sul contesto territoriale tenuto conto delle innovazioni di processo e/o di prodotto e/o di organizzazione, che le imprese beneficiarie intendono porre in essere e dei relativi effetti sull'attività lavorativa.
Le azioni saranno realizzate in coerenza agli interventi cofinanziati con il FESR, Asse IV "Energia sostenibile e qualità della vita" e Asse VI "Tutela dell'ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali". In particolare, saranno promossi percorsi formativi, anche integrati (formazione /tirocinio), volti a qualificare e potenziare le competenze dei soggetti a rischio, nei settori "verdi" attualmente in forte ascesa. Ad esempio potranno essere organizzati corsi per Certificatore energetico, Tecnico dei sistemi fotovoltaici, Tecnico della raccolta e smaltimento dei rifiuti, Ecoauditor, esperti in Ecoturismo, Tecnico valutazione ambientale.
Beneficiari
Regione, Imprese, Organismi formativi, Patronati, Enti bilaterali, enti locali, enti pubblici ed enti privati.
Sezione responsabile
Promozione e tutela del lavoro