Interventi per la riduzione del disagio abitativo - POR Puglia 2014-2020

Azione 9.13

Interventi per la riduzione del disagio abitativo

 

Attività da realizzare

Esempi di attività da realizzare che concorrono a questo obiettivo specifico sono strettamente connesse con le Azioni ammissibili a finanziamento con FSE nell'ambito del medesimo Asse e del medesimo obiettivo specifico:

  • interventi per il potenziamento e la riqualificazione del patrimonio abitativo pubblico e per il recupero di alloggi dei Comuni e degli exlACP per incrementare la disponibilità di alloggi sociali, anche mediante la sperimentazione di modelli innovativi di cohousing sociale e di abitare sostenibile a titolarità pubblica, volti alla stabilizzazione abitativa di soggetti in condizioni di grave disagio abitativo e all'integrazione socioeconomica degli stessi , con interventi di tipo comunitario (azione da AdP 9.4);
  • Interventi di riqualificazione delle abitazioni del patrimonio pubblico per l'obiettivo dell'abitare in autonomia (Ambient Assisted Living) per persone gravemente non autosufficienti e in condizioni di fragilità sociale (azione da AdP 9.4.4).

Gli interventi ammissibili con questa azione sono:

  • interventi rivolti a rimuovere le barriere architettoniche per lo svolgimento della vita in ambiente domestico in condizioni di autonomia possibile per persone non autosufficienti, prioritariamente in condomini del patrimonio pubblico ad elevata densità abitativa;
  • interventi rivolti a sperimentare l' implementazione di dispositivi per I' AAL - Ambient Assisted Living nelle abitazioni del patrimonio residenziale pubblico.
     
  • potenziamento di una anagrafe unica regionale degli assegnatari di edilizia residenziale pubblica , per contrastare il rischio di frodi e migliorare la gestione delle priorità di accesso agli alloggi sociali: detta misura sarà realizzata su tutto il territorio regionale e integrerà al suo interno anche le eventuali specifiche azioni che dovessero emergere come fabbisogno espresso dall'Area Metropolitana di Bari, onde evitare qualsivoglia duplicazione con le azioni previste nel PON Metro per la riduzione del disagio abitativo (azione da AdP 9.4.5)

In generale nell'ambito degli interventi per la riduzione del disagio abitativo sarà considerata condizione propedeutica per la loro approvazione in favore dei Comuni e degli altri soggetti pubblici proponenti, la contestualizzazione degli stessi e del contesto urbano di riferimento rispetto alla mappatura del patrimonio edilizio residenziale pubblico esistente su scala regionale, nonché una puntuale analisi socioeconomia dei gruppi sociali oggetto di intervento, con specifico riferimento alla popolazione anziana, con specifiche fragilità sociali ed economiche. A tal fine si consideri già in questa fase la disponibilità di dettagliate mappe informative sul disagio abitativo e sullo stato del patrimonio edilizio residenziale pubblico elaborate a cura dell 'ORCA - Osservatorio Regionale della Condizione Abitativa come consultabili ai link di seguito indicati e che rappresentano la base per la contestualizzazione delle analisi di dettaglio che ciascun Ente dovrà sviluppare per completare la proposta progettuale di competenza:

Tipologia di beneficiari: Comuni singoli e associati; Organizzazioni del Terzo Settore; Rete regionale delle Agenzie Regionali per la Casa e l'Abitare (ex IACP)

Territori di riferimento: tutto il territorio della Regione Puglia

Al fine di favorire l'integrazione sociale dei nuclei familiari di Rom, Sinti e Camminanti di primo arrivo e non ancora integrati nei contesti urbani in cui si sono fermati (azione da AdP 9.5.6), dando vita a piccole comunità semi-stanziali , si rende necessario:

  • finanziare progetti di investimento dei Comuni interessati, prevalentemente nei centri urbani in cui siano presenti residuali insediamenti di Rom, Sinti e camminanti a ridosso delle periferie urbane (ad es. Foggia, Lecce, Modugno-Bitonto, e altre sedi), per favorire la desegregazione e la piena integrazione abitativa di questi gruppi, per la realizzazione di moduli abitativi per l'accoglienza residenziale pubblica in gruppi appartamento, comunque integrati nel tessuto urbano e nella comunità locale, al fine di supportare un processo temporalmente più articolato che porti i gruppi fragili individuati a conseguire la piena integrazione socioeconomica e l'accesso ad un alloggio permanente nell'ambito dell'edilizia residenziale pubblica;
  • sostenere sperimentazioni sociali per l'autocostruzione di unità di edilizia ecosostenibile per l'accoglienza abitativa e l'integrazione nel tessuto urbano in cui vivono nuclei familiari non raggruppati e presenti da più tempo , nell'ambito di iniziative di titolarità pubblica.

Gli interventi oggetto di finanziamento nell'Ambito dell'Obiettivo Specifico 9.4 dovranno essere svolti all'interno di Piani di Azione locali integrati; dovranno essere, inoltre, coerenti con le raccomandazioni specifiche all'Italia (Country specific recomendations) approvate dal Consiglio Europeo il 9 luglio 2013, con la strategia nazionale di integrazione delle comunità Rom, con la programmazione sociale di cui al Piano Regionale delle Politiche Sociali , nonché con ogni altra azione specifica promossa dagli Enti locali nei territori a maggiore presenza di Rom, Sinti e Camminanti di primo arrivo e non integrati nelle comunità locali.

Con riferimento ai Piani di Azione Locale sarà considerata condizione propedeutica per la loro approvazione, la contestualizzazione degli stessi e del contesto urbano di riferimento rispetto alla mappatura del patrimonio edilizio residenziale pubblico esistente su scala regionale, nonché una puntuale analisi socioeconomia dei gruppi sociali oggetto di intervento, con specifico riferimento alla popolazione anziana, con specifiche fragilità sociali ed economiche, alle popolazioni immigrate e alle presenze di Rom, Sinti e Camminanti. 

Gli interventi saranno abbinati a misure di accompagnamento personalizzato, secondo le esigenze ed il grado delle stesse delle famiglie o individui destinatari.

A tal fine si rappresenta con la necessaria sintesi richiesta dal presente documento, che l'Osservatorio Regionale della Condizione Abitativa (ORCA Puglia) ha sperimentato una metodologia di analisi del disagio abitativo, condotta a livello comunale su tutta la Regione, volta a costruire una mappa di tale disagio in Puglia. Data la natura multidimensionale del disagio abitativo, è stato necessario pervenire ad una sintesi di tali aspetti che permetterà di individuare quei comuni in cui, per la compresenza di più fenomeni legati al disagio o per la loro intensità, in una successiva fase di approfondimento dell'analisi verrà indirizzata l'attenzione dell'Osservatorio.

A questo scopo è stata utilizzata un'analisi a criteri multipli. Si tratta di un tipo di analisi che consente, date delle alternative di scelta e individuati un set di criteri (rappresentati da un set di indicatori) per la scelta, di pervenire ad un ordinamento (un ranking) tra le alternative che consenta di individuare quelle che meglio aderiscono ai criteri fissati.

I criteri utilizzati possono essere di diverso tipo e ciò consente di tenere in conto le molteplici dimensioni del problema in gioco. Nel nostro caso, le alternative sono state rappresentate dai 258 comuni pugliesi, per cui si è pervenuti alla fine ad una loro classifica da quello a maggior probabilità di disagio a quello con minor probabilità. La scelta dei criteri è stata subordinata alla disponibilità di dati alla scala comunale.

Di fatto, l'unica banca dati disponibile è rappresentata dai dati ISTAT relativi all'ultimo censimento disponibile (2001). Sono stati scelti, alcuni indicatori associabili alle forme di disagio di cui abbiamo detto, opportunamente pesati da un pane/ di esperti.

La graduatoria così ottenuta è servita per classificare i comuni pugliesi gruppi a diverso grado di probabile disagio abitativo. In particolare, i gruppi vanno dalla posizione numero 1 alla numero 50, dalla posizione 51 alla 100, dalla 101 alla 150, dalla 151 alla 200 e dalla 2001 alla 258. I risultati così ottenuti sono stati riportati nell'apposito sistema informativo e sono visibili nella mappa del disagio abitativo.

 

Destinatari

Gruppi e comunità semi-stanziali di Rom, Sinti e Camminanti di primo arrivo e non integrati.

 

Beneficiari

Comuni singoli e associati in Ambiti territoriali sociali ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 19/2006.

 

Territori di riferimento

Tutto il territorio della Regione Puglia, con specifico riferimento ai principali insediamenti di Rom registrati in particolare nel territorio delle città di Foggia, Bari-Modugno-Bitonto, Lecce-Panareo.

 

Sezione responsabile

Politiche abitative