Reddito di Dignità 3.0 - Edizione II

Quando partecipare

dal 29/06/2020

Attraverso l'Avviso Pubblico RED Reddito di Dignità 3.0 II Edizione, Regione Puglia intende dare una risposta concreta ed efficace al disagio socioeconomico, alla povertà e all’emarginazione sociale di molte famiglie pugliesi.

L’obiettivo principale è quello di intervenire, in maniera più immediata ed efficace, con un concreto aiuto che sia di sostegno per le fasce più fragili e vulnerabili, con particolare attenzione sia verso quelle famiglie che già si trovavano in condizioni di povertà e fragilità socio-economica, sia per quelle “nuove povertà” che purtroppo si sono sviluppate a seguito del recente periodo emergenziale.

L'Avviso pubblico prevede un’indennità economica mensile di attivazione di 500 euro a fronte della sottoscrizione del Patto di inclusione e allo svolgimento delle prestazioni da questo previste. Il Patto di inclusione potrà comprendere tirocini di inclusione, progetti di sussidarietà, lavori di comunità, percorsi di formazione e altre azioni a supporto del nucleo familiare.
 

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Chi può partecipare

Persone dai 18 ai 66 anni, residenti in Puglia e non beneficiari di altre forme di sostegno al reddito (come Reddito di Cittadinanza, Reddito di Dignità e altre forme di sostegno economico continuativo da parte dei servizi sociali territoriali) con

  • valore ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) ordinario non superiore ad 9.360,00 euro (elevabile a 20.000 euro per le famiglie con 3 componenti minorenni oppure famiglie composte da almeno 5 componenti);
  • valore della componente patrimoniale immobiliare dell’ISEE, al netto delle detrazioni, non superiore a 30.000,00 euro;
  • valore della componente patrimoniale mobiliare dell’ISEE, al netto delle detrazioni, non superiore a 15.000,00 euro (elevabile a 20.000 euro per le famiglie con 3 componenti minorenni oppure famiglie composte da almeno 5 componenti);
  • disponibilità ad effettuare almeno 62 ore mensili di attività.
     

Cosa finanzia

Attività previste e descritte nel Patto d’inclusione sociale sottoscritto dai beneficiari:

  • tirocinio di inclusione sociale,
  • progetto di sussidarietà,
  • lavoro di comunità concernente progetti di empowerment e cittadinanza attiva,
  • percorsi di formazione, addestramento ed alfabetizzazione di base in modalità formazione a distanza (FAD),
  • altre azioni finalizzate all’inclusione sociale e lavorativa.

 

Contributo massimo per progetto
500 euro per 12 mesi
Risorse totali disponibili
31.019.249,50 euro

Come partecipare

Cittadine e cittadini possono presentare domanda dalle 14:00 del 29/06/2020 fino alla scadenza delle risorse economiche disponibili, direttamente attraverso la piattaforma online oppure tramite gli sportelli dei CAF (Centro di assistenza fiscale) e Patronati convenzionati

Per accedere alla procedura online è necessario registrarsi sul portale Sistema Puglia.

A seguito dell’ammissione, il titolare della domanda viene chiamato a sottoscrivere un Patto per l’inclusione sociale attiva e, una volta ammesso al beneficio, sarà chiamato a svolgere, a fronte di un’indennità economica di 500 euro mensili, le attività di inclusione sociale e lavorativa previste e descritte nel Patto d’inclusione sociale attiva sottoscritto.

 

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Per maggiori informazioni

Consulta il Burp Consulta il BURP

Sezione Formazione Professionale Sezione Inclusione sociale e attiva e innovazione delle reti sociali

Responsabile di procedimento

Individuato da ciascun ambito territoriale

Sezione Formazione Professionale 0802016790

Sezione Formazione Professionale red.inclusione@regione.puglia.it

Sezione Formazione Professionale segreteriapri.regionepuglia@pec.rupar.puglia.it

Responsabile di azione

Laura Liddo

Sezione Formazione Professionale 0802016790

Sezione Formazione Professionale red.inclusione@regione.puglia.it

Ulteriori informazioni e chiarimenti possono essere richiesti per mail a red.inclusionesociale@regione.puglia.it.

Richieste di supporto tecnico-informatico relative alla procedura online possono essere inviate attraverso la funzione di “Supporto tecnico” disponibile su Sistema Puglia.