Interventi per potenziare i servizi di trasporto pubblico regionale e interregionale (Azione da Ad P 7.3.1) - POR Puglia 2014-2020
Azione 7.3
Interventi per potenziare i servizi di trasporto pubblico regionale e interregionale (Azione da Ad P 7.3.1)
Attività da realizzare
Esempi di attività da realizzare riguardano il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico regionale e interregionale su tratte dotate di domanda potenziale significativa, anche attraverso il sostegno al rinnovo del materiale rotabile, al rinnovo dell'armamento, al potenziamento ed efficientamento della rete nonché dei suoi nodi di interscambio, allo sviluppo dell'interoperabilità e alla promozione dell'integrazione tariffaria.
In particolare, verranno attuati interventi infrastrutturali di potenziamento della rete regionale a integrazione degli interventi effettuati con il ciclo di programmazione 2007-2013 con particolare attenzione all'ammodernamento e all'efficientamento di linee esistenti. L'efficacia delle azioni di recupero di efficienza nel settore ferroviario è strettamente legata alla possibilità di agire sulla domanda, anche inespressa, di mobilità tra bacini di traffico consistenti. Gli investimenti nei sistemi di trasporto ferroviari da finanziare mirano anche ad ottimizzare il load factor dei servizi.
Unitamente a ciò, si procederà a qualificare funzionalmente i nodi di interscambio sul territorio regionale per garantire un rapido ed efficace trasbordo tra le linee regionali e le linee nazionali, e per elevare le prestazioni qualitative e funzionali, con particolare attenzione alla qualificazione dei nodi intermodali (città, aeroporti, porti e piattaforme logistiche) della rete, al fine di renderli effettivamente inseriti nel network europeo. A questo proposito si orienteranno gli sforzi sull'implementazione della capacità del "sistema nodo" di divenire un "portale" efficace e attrattivo per la domanda di trasporto. Operativamente, si investirà anche sulla relazione tra "nodo" di accesso all'infrastruttura ferroviaria e le sue relazioni con il bacino di domanda sotteso al fine di promuovere iniziative di investimento locale anche come strumento moltiplicatore della domanda di trasporto. Tali interventi, inoltre, rappresentano il complemento della efficace riorganizzazione dei servizi di trasporto che è in corso con il redigendo Piano Triennale dei Servizi (PTS). Si promuoverà, inoltre una migliore integrazione delle reti modali con gli aeroporti, i porti e le stazioni ferroviarie, gli autobus e le ferrovie, che dovranno essere ripensate come "piattaforme di connessione multimodale per i passeggeri".
Sono inoltre previsti interventi specifici per il potenziamento del materiale rotabile al fine di utilizzare in pieno le potenzialità della rete a seguito degli interventi infrastrutturali in corso o ultimati, e per conseguire gli obiettivi di razionalizzazione in corso di definizione con la "pianificazione triennale dei servizi di trasporto" (PTS). A questo proposito le innovazioni tecnologiche a servizio del comfort e della qualità del viaggio fungono da volàno per il sostegno al vettore ferroviario, specie sulle relazioni più "cariche" della rete. Gli interventi previsti sono specificatamente mirati a migliorare l'affidabilità di questa soluzione di trasporto: qualità e comfort del materiale rotabile, sostegno alla flessibilità dei titoli di viaggio interoperatore, potenziamento della capacità della rete.
Azioni specifiche sono orientate al completamento degli investimenti in sicurezza e interoperabilità per l'unificazione della rete ferroviaria regionale e lo sviluppo delle interconnessioni con quella di rango nazionale. In particolare, gli investimenti tecnologici in infrastrutture immateriali dedicate alla sicurezza, all'automazione della circolazione dei convogli nonché all'eliminazione dei passaggi a livello, permettono di migliorare i meccanismi di allocazione della capacità ferroviaria con un'auspicabile recupero di tracce orarie potenzialmente appetibili, proprio sulle relazioni ad alta frequentazione. Le operazioni di interconnessione della rete, accompagnate dalla condivisione del modello di implementazione dei sistemi di sicurezza della circolazione già sperimentato, garantirà l'interoperabilità che risulta essere il primo tassello necessario a disegnare la rete unica regionale e promuovere interventi specifici per rendere efficaci le catene multimodali, passeggeri e merci, anche attraverso l'utilizzo dei migliori standard di servizio circa le informazioni e la tele-gestione del traffico (ITS e ERMTS).
In questo contesto si colloca la strategia di integrazione dei collegamenti di rango regionali con quelli urbani e sub-urbani. Si proporranno, dunque, nuove soluzioni nella modalità di impegno dell'infrastruttura a guida vincolata utile sia per le relazioni inter-polo che nella distribuzione urbana. Tali interventi si concretizzeranno attraverso gli investimenti atti a dare continuità alla modalità ferroviaria anche nelle relazioni urbane e sub-urbane. La tipicità della soluzione tecnologica che si intende proporre rafforza proprio le relazioni tra i livelli gerarchici della rete di trasporto: si pone in efficace relazione la rapidità dei collegamenti regionali con la capillare distribuzione urbana nella città diffusa, attraverso modesti investimenti infrastrutturali e mezzi di trasporto innovativi.
Ulteriori investimenti che saranno destinati ai servizi di trasporto automobilistico rafforzano la dotazione del materiale rotabile e delle relative tecnologie, modulando gli investimenti tra i seguenti livelli di servizio principali:
- il primo livello è quello dedicato all'infittimento dei servizi sulle relazioni ad alta frequentazione che supportano il vettore ferroviario nelle fasce orarie di minor domanda;
- il secondo livello è quello dei "servizi rapidi interpolo" per le relazioni non servite dalla ferrovia o servite con standard qualitativi (tempi di viaggio e frequenza del servizio) non adeguati alla domanda;
- il terzo livello è quello della risoluzione delle connessioni dell'ultimo miglio di accesso alla rete sovrastrutturata (ferroviaria o automobilistica di primo e secondo livello, come descritto sopra).
Beneficiari
Regione Puglia, soggetti titolari di contratto di servizio di trasporto pubblico locale, enti Locali.
Sezione responsabile
Infrastrutture per la mobilità